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Terremoto dove ripararsi

Cosa fare in caso di terremoto

29 Giugno 2017

La terra trema, è l’incubo di tutti. Cosa fare in caso di terremoto? La Protezione Civile ha diramato una serie di norme comportamentali che possono salvare la vita. Se vi trovate in un luogo chiuso, riparatevi sotto mobili robusti, come una scrivania o un tavolo, oppure contro un muro interno. Potete inoltre cercare riparo sotto una trave o nel vano di una porta posizionata all’interno di un muro portante. È importante che stiate lontani da finestre, specchi o quadri i cui vetri potrebbero frantumarsi. Vietatissimo, inoltre, usare scale o ascensori mentre la scossa è ancora in atto. Se siete all’aperto, trovate una zona sicura lontano da palazzi, edifici che potrebbero crollare, linee telefoniche e elettriche, alberi, autostrade sopraelevate o cavalcavia, ma anche da laghi o spiagge. Vediamo insieme approfonditamente in caso di terremoto dove ripararsi.

Cosa fare in caso di terremoto a scuola

Per sapere esattamente cosa fare in caso di terremoto a scuola, spesso vengono eseguite delle esercitazioni, in modo che bambini, ragazzi e insegnanti sappiano esattamente come comportarsi in base a un preciso Piano di Evacuazione. Innanzitutto, bisogna mantenere la calma e non fuggire subito all’esterno, ma cercare immediatamente riparo sotto a un tavolo, oppure sotto a una struttura portante, per evitare di essere colpiti da lampadari, intonaci, vetri o dal crollo del solaio. Non usare assolutamente l’ascensore. Passata la scossa, si raccomanda di lasciare l’edificio in fila indiana e in coppia, e di raggiungere il Punto di Ritrovo.

Cosa fare in caso di terremoto di notte

Se la scossa sismica arriva quando cala il buio, è importante sapere cosa fare in caso di terremoto di notte. La prima regola è comune a tutti gli altri casi di terremoto: bisogna cercare riparo sotto lo stipite di una porta, sotto un muro portante o sotto un tavolo pesante. È necessario fare attenzione al pavimento, perché potrebbe crollare lasciando voragini. Per evitare cortocircuiti elettrici, esplosioni di gas o incendi, è raccomandabile sospendere la fornitura di energia e chiudere il rubinetto del gas. Anche se si è al buio, non bisogna accendere fiammiferi o accendini: meglio procedere lentamente, strisciando i piedi e proteggendo il corpo con le braccia, una piegata in senso orizzontale e l’altra in verticale. L’abitazione si può abbandonare soltanto a scossa terminata.

Cosa fare in caso di terremoto ai piani alti

Ai piani alti di un edificio le scosse di terremoto si avvertono in modo molto più netto. Cosa fare in caso di terremoto ai piani alti? Vale sempre la regola di ripararsi nel vano di una porta o addosso a una parete portante, oppure sotto una trave, purché lontano da finestre, quadri o specchi. Bisogna prestare attenzione al crollo di oggetti, intonaci, mobili o controsoffitti ed evitare di accendere le luci. Il gas, inoltre, va sempre chiuso. Può essere utile anche ripararsi sotto il letto. Se la scossa è ancora in corso, meglio non uscire all’aperto, perché comignoli, tegole, vasi, vetri o balconi potrebbero crollare. Meglio attendere che le scosse siano terminate, cercando di non farsi prendere dal panico.

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