Il gonfiore palpebrale è una condizione abbastanza frequente ed è il risultato di un eccessiva quantità di liquidi (detti “edema palpebrale”) accumulata nei tessuti connettivi della regione perioculare. Questo gonfiore può riguardare entrambi gli occhi o essere monolaterale, come può manifestarsi senza alcun sintomo o in presenza di prurito e dolore.
Le possibili cause per cui potremmo trovarci una palpebra gonfia, o entrambe, sono diverse, tra cui le più comuni sono irritazioni, infiammazioni, lesioni, ustioni, punture d’insetto o reazioni allergiche. Le condizioni più pericolose, invece, riguardano casi di cellulite orbitale, trombosi o herpes oculare.
In ogni caso, è sempre vivamente consigliato sottoporre il disturbo al medico di riferimento per ottenere un parere competente e una gamma di rimedi che tengano conto della reale situazione.
Palpebra gonfia al risveglio
Capita frequentemente, soprattutto per alcuni soggetti, di svegliarsi al mattino con una sensazione di gonfiore a palpebre e occhi. Questo disturbo è dovuto a diversi fattori e spesso è il risultato della somma tra alcuni di essi. Le cause più comuni sono stress, mancanza di sonno e disidratazione.
Ma ciò che nel sonno manca è lo sbattere regolare delle palpebre, gesto (il più delle volte inconscio) che regola la distribuzione dei liquidi in quest’area. Nulla di preoccupante, dunque, se proviamo questa sensazione appena svegli: la “ginnastica degli occhi” si sta rimettendo in moto.
Palpebra gonfia bambino
Il gonfiore palpebrale si verifica frequentemente nei bambini più piccoli e può essere scaturito da diversi motivi. Se si tratta di una puntura d’insetto, di una intolleranza alimentare o di un’allergia ancora non identificata, il nostro consiglio, soprattutto se la fase di svezzamento non è ancora terminata, è quello di rivolgersi immediatamente al pediatra.
Ma spesso il disturbo può essere il risultato di una semplice infiammazione. Se il bambino, infatti, presenta un arrossamento della congiuntiva (parte interna della palpebra) e avverte fastidio, prurito, lacrimazione o eccessiva sensibilità alla luce (fotofobia), molto probabilmente la causa è l’esposizione ad agenti atmosferici (come vento o sole). In questo caso il rimedio è molto semplice e naturale: una tazza di camomilla e il fastidio dovrebbe sparire. In caso contrario, come detto in precedenza, è bene sottoporre la situazione ad un medico o ad un pediatra.
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