Erba Brusca, Parco Agricolo Sud Milano Alzaia Naviglio Pavese a Milano
Erba Brusca nasce dal vecchio locale Osteria del Tubetto, recuperato da Alice Delcourt, Cesare Battisti e Danilo Ingannamorte. Il locale prende il nome dalle marcite e dalla acetosella, ovvero l’erba brusca che cresce nei campi vicini. Il ristorante a km 0 Erba brusca ha una particolarità: un orto interno in cui vengono coltivati i prodotti che poi arrivano sulla tavola degli avventori.
Durante la bella stagione si può godere delle specialità del ristorante nel comodo dehors ricavato all’ombra del pergolato e adiacente alle vasche dell’orto , apprezzando la vista dei campi verdi e del grazioso giardino.
All’ingresso del ristorante ci sono biciclette a disposizione dei clienti che desiderano passeggiare lungo il naviglio.
Cosa si mangia da Erba Brusca
La cucina propone ricette tradizionali con un respiro internazionale realizzate con materie prime di eccellente qualità, rigorosamente a chilometri zero.
Chi si ferma a pranzo da Erba Brusca può trovare un menù che cambia ogni giorno anche in base alla disponibilità dei prodotti.
Chi cena da Erba Brusca, invece, può scegliere il Menù della Sera (disponibile anche il sabato e la domenica a pranzo) e prevede:
Menù alla Cieca, un percorso di degustazione a sorpresa composto da piatti a scelta dello chef. C’è il menù da 32 euro con 4 portate oppure a 45 euro con 6 portate con abbinamento di vini alla cieca da 25 euro.
Menù à la Carte che propone una piccola entrée, antipasti, primi piatti, secondi piatti e una selezione di formaggi artigianali per concludere il pasto.
Cosa si beve da Erba Brusca
Oltre a una gamma davvero completa di birre, si possono accompagnare i piatti con tè, tisane oppure con una ampia selezione di prosecco, champagne e vini al calice oppure in bottiglia a scelta fra bianchi e rossi.
Orari di apertura Erba Brusca
Da mercoledì a domenica dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 20.00 alle 23.00
Chiuso lunedì e martedì.
Ratanà, Via Gaetano de Castillia a Milano
Il Ratanà si trova in una palazzina dei primi del Novecento nella zona riqualificata di Porta Nuova Garibaldi. Qui lo chef Cesare Battisti vuole portare avanti la solida tradizione culinaria milanese valorizzando i prodotti territoriali e quindi promuovendo una cucina a km 0.
Cosa si mangia al Ratanà
Al Ratanà si assapora la cucina tipica milanese realizzata con prodotti territoriali appoggiandosi alle numerose cascine presenti nel milanese e alle aziende agricole più vicine. È una cucina a km 0 rispettosa dei prodotti, giocosa e divertente. Ogni piatto trasmette allegria e divertimento, elementi che lo chef Cesare Battisti cerca di portare ogni giorno all’interno della sua cucina e del suo mestiere.
Il menù è composto da quattro entrée a scelta per ingannare l’attesa, antipasti, primi piatti, secondi piatti e le portate definite “ever green” , alcuni esempi sono i nervetti in insalata con cipollotti di Tropea e il risotto alla milanese con ossobuco.
Per concludere il pasto, una selezione di dolci da accompagnare a vini da dessert al calice consigliati all’interno del menù oppure formaggi di malga per chi ama i sapori intensi a fine pasto.
Durante i giorni feriali è proposto il menù Schiscèta a 19 euro per i business lunch (cambia ogni giorno ed è visionabile tutte le mattine dalla pagina Facebook del Ratanà).
Aperitivo al Ratanà
Il Ratanà aspetta i propri avventori per il Rubitt, che in dialetto milanese significa piccole cose. Un aperitivo che propone una degustazione di piccoli piatti preparati al momento dallo Chef da abbinare a un calice di vino o a una birra artigianale.
Cosa si beve al Ratanà
Per chi ama bere bene, il Ratanà può essere un ottimo punto di riferimento. La lista dei vini propone:
- vini frizzanti Metodo à l’Ancienne
- bollicine autoctone
- bollicine provenienti da varie regioni d’Italia e dalla Francia
- Champagne Négociant
- Champagne Récoltant
- vini bianchi Chenin Blanc
- vini bianchi Riesling
- vini bianchi, rossi e rosati provenienti da varie regioni d’Italia, dalla Francia e dal altri paesi del mondo
- vini da meditazione
- liquori e distillati
Orari di apertura Ratanà
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 23.30.
Ghea, Via Valenza 5 a Milano
Il Ghea è un ristorante biologico vegano a km 0 che nasce nel 2012 dalla voglia di avvicinare le persone a uno stile di vita in armonia con la natura e l’ambiente. Si propone di portare avanti il concetto di cucina sostenibile e consapevole, nato dalla conoscenza del valore della vita e della natura.
Cosa si mangia al Ghea
Al Ghea si utilizzano solo ingredienti biologici e a possibilmente a km 0 senza mai ricorrere a sostanze di origine animale. Il menù segue fedelmente il ritmo delle stagioni portando sulla tavola solo prodotti che garantiscono le migliori proprietà organolettiche. Le proposte della cucina nascono da una profonda conoscenza degli alimenti naturali e della tecnica della cucina vegana e sono il frutto di un’attenta e costante ricerca da parte della brigata di cucina. Una ricerca che ha lo scopo di sorprendere l’avventore.
Cosa si beve al Ghea
Al Ghea è possibile accompagnare ogni piatto con birra, prosecco e una selezione completa di etichette vinicole bianche e rosse provenienti rigorosamente da agricolture biologiche, certificate e controllate.
Orari di apertura Ghea
Dal martedì al venerdì: dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
Sabato e domenica: dalle 12.30 alle 14.45 e dalle 19.30 alle 22.30
Chiuso il lunedì
Radicetonda, Piazza Buozzi e Via Spallanzani a Milano
Radicetonda propone una cucina vegana con ingredienti a km 0, detti anche a filiera corta, provenienti da agricoltura biologica o biodinamica. L’arredamento del locale è realizzato con materiali di riciclo e recupero. Tutte le ciotole, i bicchieri, i piatti e le posate utilizzati da Radicetonda sono realizzati in bioplastica biodegradabile al 100%.
L’obiettivo del ristorante è liberare la cucina vegana dal pregiudizio che la rende poco attraente e propone piatti freschi e gustosi sia a pranzo che a cena.
Tutte le pietanze rispettano i principi della cucina vegana e bio, sono quindi coltivati senza l’utilizzo di prodotti chimici e non vi è alcuna aggiunta di conservanti e coloranti.
Cosa si mangia da Radicetonda
La cucina di Radicetonda propone street food vegano e una selezione di piatti che variano a seconda della disponibilità delle materie prime, rigorosamente stagionali. Il menù prevede una scelta ampia di zuppe, piatti misti a base di pasta, cereali e verdure e i piatti speciali del giorno.
Da Radicetonda è possibile fermarsi anche per una buone e leggera colazione con proposte di pasticceria artigianale senza zuccheri da accompagnare a tè, caffè, tisane e centrifugati di frutta e verdura preparati al momento.
Cosa si beve da Radicetonda
Da Radicetonda si possono accompagnare i piatti con soft drinks – come acqua, bibite gasate, tè freddo, centrifugati, frappè, spremute e Chi (bevanda di fiori fermentata) – hot drinks (caffè espresso, caffè americano, caffè macchiato, cappuccino, cioccolata calda, tè e tisane), birra Riedberger al farro e ai 5 cereali e birra Wasser Hopfen Malz, vini al calice e liquori.
Orari di apertura di Radicetonda
Radicetonda di Piazza Buozzi è aperto:
lunedì e martedì dalle 8.30 alle 15.30
mercoledì a venerdì dalle 8.30 alle 23.00
Sabato dalle 9.30 allee 23.00
Domenica dalle 9.30 alle 15.30
(La sera il servizio è al tavolo e termina alle 22.30)
Radicetonda di Via Spallanzani è aperto:
da lunedì a venerdì 8.30 alle 23.00
Sabato e domenica dalle 9.30 alle 23.00
(il servizio termina alle 22:30)
Un posto a Milano, Via Cuccagna a Milano
Un posto a Milano si trova nella Cascina Cuccagna, una cascina agricola del 1600 che un tempo si trovava nella periferia della città di Milano ed era di proprietà dei Padri Fatebenefratelli che la usavano come terreno per la coltivazione di erbe officinali per l’Ospedale Maggiore. Il ristorante porta in cucina le migliori materie prime provenienti da quasi 100 territori diversi. Privilegia ingredienti territoriali per garantire preparazioni a km 0 realizzate con conoscenza, consapevolezza e idee creative.
I produttori scelti sono intimamente legati al territorio milanese e al mestiere e utilizzano metodi di coltivazione biologica per mantenere le proprietà organolettiche delle materie prime inalterate.
Cosa si mangia da Un posto a Milano
Nella cucina di Un posto a Milano si utilizzano solo prodotti freschi e di stagione accuratamente selezionati fra centinaia di produttori agricoli, cascine, piccole e medie aziende collegate al territorio milanese. Le materie prime, quindi, sono territoriali e coltivate secondo sistemi etici e sostenibili, nel pieno rispetto della biodiversità.
Il pane, ad esempio, viene preparato ogni mattina nella cucina del ristorante, oppure da Panificio Grazioli di Legnano, provincia di Milano. È un prodotto fatto lievitare naturalmente e preparato con pasta madre, farine macinate a pietra e sale marino integrale.
Anche i grissini sono rigorosamente artigianali e di produzione propria.
Un occhio di riguardo, Un posto a Milano lo offre ai piccini: esiste un menù pensato solo per i poppanti, composto – ad esempio – da polenta morbida e parmigiano raggiano DOP e passata di verdure biologiche di stagione, e un menù per i bambini con una gustosa pasta preparata in cascina con farine biologiche da condire con pomodoro, ragù oppure con un filo di olio di oliva extravergine e parmigiano reggiano DOP.
Il menù tradizionale propone assaggi con ingredienti provenienti da fornitori locali – rivisitati secondo la tradizione milanese e la creatività dello Chef – taglieri di salumi e formaggi con proposte anche glutenfree e senza lattosio, paste artigianali con condimenti preparati in casa, carne e pesce provenienti da allevamenti che seguono pratiche sostenibili e non intensive, specialità per vegetariani e vegani e dolci fatti in casa con farina e frutta biologica, latte e burro fresco.
Cosa si beve da Un posto a Milano
I piatti a km 0 di Un posto a Milano si accompagnano a vini bianchi e rossi provenienti dal territorio italiano, spumante metodo classico, spumante metodo Charmat/Marinotti classico, vini sfusi e birre artigianali selezionate fra i migliori birrifici d’Italia.
Orari di apertura di Un posto a Milano
Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alla 1.00
Lunedì chiuso.