Un viaggio in moto in Corsica è un’esperienza (quasi) obbligatoria per tutti gli amanti delle due ruote. L’itinerario parte alla scoperta della zona costiera e comprende tappe nel selvaggio e suggestivo entroterra corso.
1° Tappa: Bastia – Capo Corso (circa 130 km)
Il tour inizia da Bastia, in cui si arriva in traghetto da Livorno oppure da Genova.
Da Bastia ci si dirige negli incantevoli scenari del promontorio di Capo Corso, definito Isola nell’Isola dagli abitanti del luogo. La cittadina mantiene intatte cultura e tradizioni e un paesaggio fatto di antiche torri di avvistamento, stretti promontori, detti maquis, e piccoli villaggi di pescatori. La strada da percorrere è stretta e tortuosa ma vale la pena per il panorama davvero eccezionale.
Lungo il percorso è possibile visitare i piccoli porti di Erbalunga, un grazioso paesino di pescatori, e di Macinaggio spingendosi poi verso Barcaggio, il villaggio più a nord di tutta la Corsica.
Da Barcaggio, proseguendo verso la costa ovest, la strada è alta e ad ogni curva si aprono baie, calette e scogliere bellissime. Si passa per la spiaggia di Nonza, una suggestiva spiaggia nera che fa contrasto al turchese delle acque.
Da qui ci si può spostare nell’entroterra e fare tappa a Patrimonio, la capitale del vino corso, oppure proseguire sulla costa fino a raggiungere il Golfo di Saint-Florent dove fermarsi per un tuffo nelle acque turchesi e per una cena nei ristorantini del porto.
2° Tappa: Il Deserto delle Agriate e la Balagne (circa 150 km)
Le Desert des Agriates è un’area naturale protetta punteggiata da basse montagne e da verde vegetazione in cui scorgere antichi magazzini in pietra che in epoche passate conservavano il grano. Le strade sterrate portano alle spiagge incontaminate, tra cui spiccano per bellezza la Plage de Lotu e la Plage de Saleccia, ai tipici paesini della Balagne e alla Strada degli Artigiani, un itinerario in cui è possibile visitare gli atelier degli artigiani del posto.
Non deve mancare una sosta a Calvi, una cittadella fortificata e vicinissima a spiagge bellissime. Si giunge poi a Porto passando per la riserva naturale della Scandola e da una strada a strapiombo sul mare con scorci incredibili.
3° Tappa: Da Porto alla Foresta d’Aitone
Da Porto è possibile visitare la Foresta d’Aitone, un bosco di pini e conifere, passando prima per le insenature di Piana e Cargese. Dopo la foresta si prosegue per il passo del Colle del Verghio (1400 metri) fino alla foresta di Niolu dove dietro a ogni curva è possibile fare incontri particolari: maiali neri, capre e mucche. Prestare quindi molta attenzione.
4° Tappa: Foresta di Niolu – Zincavo (circa 150 km)
In questa tappa si percorre una delle strade più belle di tutta la Corsica: la Scala di Santa Regina. Una strada stretta e lunga circa 20 chilometri che passa tra le gole di monti rossi e porta fino a Corte, l’antica capitale corsa. Da qui si raggiunge Aleria, dove assaporare le specialità gastronomiche su uno ristorante galleggiante, lo Stagno di Urbino, per poi proseguire fino al piccolo borgo di Zincavo.
5° Tappa : Ajaccio – Valinco (circa 140 km)
Dopo l’entroterra, il viaggio in moto in Corsica continua fino al Golfo di Ajaccio, città imperiale che diede i natali a Napoleone Bonaparte. Si attraversa il Golfo e si arriva a quello di Valinco per fare la scoperta dei bellissimi borghi di Coti, Chiavari e Porto Pollo, trovando l’occasione di fare qualche tuffo nelle acque cristalline.
6° Tappa: Sartene – Bocche di Bonifacio (circa 170 km)
In questa tappa si parte alla scoperta dell’estremo sud dell’isola francese cominciando da Sartene, il paese dalle case grigie e vicoli tortuosi che regalano un’atmosfera pittoresca. Forse uno dei paesini più belli di tutta la Corsica. L’itinerario continua passando per Roccapina fino alle famose Bocche di Bonifacio, l’affascinante e temuto stretto che separa la Corsica dalla Sardegna.
7° Tappa: Alta Rocca e Porto Vecchio (circa 70 km)
Il viaggio in moto in Corsica prosegue nella zona di Alta Rocca, con i suoi borghi tipici, fino a Porto Vecchio in cui ci si può godere una meritata e rilassante sosta sulle bellissime spiagge.
8 ° Tappa: Bavella e la costa est (circa 100 km)
La zona di Bavella è ricca di paesaggi montuosi mozzafiato tra cui spiccano i famosi Aghi di Bavella,chiamati così per la forma appuntita delle cime. È la zona perfetta per escursioni, canyoning e arrampicata. Durante il tragitto che porta a Solenzara, concedersi una suggestiva sosta e un tuffo nelle piscine naturali del fiume Solenzara. Da Bavella l’itinerario prosegue spostandosi sul litorale orientale.
9° Tappa: Regione della Castigniccia – Bastia (circa 150 km)
La Castigniccia è una delle regioni meno turistiche della Corsica e conserva intatto il suo fascino e l’autentica cultura corsa da scoprire visitando i piccoli borghi di Cervione, Piedicroce, La Porta e Morosaglia.
10° Tappa: Bastia
L’ultimo giorno è da riservare a una piccola visita alla città di Bastia e ai suoi dintorni, tra spiagge e terre selvagge. La città è arroccata su una scogliera a picco sul mare e colpisce per la bellezza dei suoi antichi palazzi del color del rosa e della terra bruciata. Il porto si collega alla città vecchia attraverso antichi vicoli tortuosi.
Dalla città è possibile vedere le Isole di Capraia, di Montecristo e dell’Elba. Quando il tempo è particolarmente terso si scorge anche Pianosa e il Promontorio di Piombino.
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