Sa genti arrubia – il popolo rosso – è il nome che i sardi riservano a questa particolare specie di volatile, dal piumaggio romantico e soffice, che imporpora il tramonto delle acque marine dell’isola. I fenicotteri rosa della Sardegna sono uno dei simboli che rendono ancora più incantato questo luogo vacanziero, che i turisti amano fotografare soprattutto al calare del sole. Sicuramente vi starete chiedendo se ci sono delle spiagge preferite da questi uccelli colorati. Vi suggeriamo alcune delle località in cui il fenicottero rosa ama sostare per rifocillarsi e nidificare, nelle quali sicuramente potrete scattare una splendida immagine da cartolina.
La spiaggia di Chia
La ricerca dei luoghi in cui poter avvistare questi eleganti animali è strettamente legata alla motivazione che regala al loro piumaggio il caratteristico colore. Artemia Salina è il nome del piccolo crostaceo di cui i fenicotteri rosa si nutrono e che contiene un pigmento rosso in grado di donare loro la tipica colorazione. I luoghi in cui questi molluschi si concentrano sono anche quelli prediletti dai volatili. La spiaggia di Chia è una delle zone in cui è più facile poterli avvistare. Situato nella Sardegna meridionale, questo litorale di sabbia finissima offre uno splendido paesaggio che comprende dune, mare cristallino, natura selvaggia e uno stagno in cui abitano i fenicotteri rosa.
Molentargius
Il fenicottero rosa è una specie essenziale per preservare la biodiversità. Per la sua sopravvivenza le zone spesso frequentate dalla sua specie sono sottoposte a tutela ambientale. È il caso del parco di Molentargius, situato a poca distanza da Cagliari, in cui sono presenti due bacini d’acqua dolce e uno di acqua salata, popolati da numerose specie di volatili protetti. Le sue saline hanno dato vita a paesaggi davvero spettacolari, quasi primordiali, ricchi di vita e di fascino. Oltre ai fenicotteri, passeggiando tra i suoi sentieri è possibile incontrare germani reali, canapiglie, moriglioni, morette, aironi, martin pescatore e diverse speci di rettili e anfibi di estremo interesse naturalistico.
Lo stagno di San Teodoro
C’è un’altra area in cui poter osservare da vicino i fenicotteri rosa della Sardegna. Una laguna caratterizzata da un delicato ecosistema di macchia mediterranea che protegge numerose specie animali e vegetali. Si tratta dello stagno di San Teodoro, un’oasi naturale solcata da percorsi delimitati da staccionate in legno, percorribili a piedi, con calma, per lasciarsi incantare dall’amenità di questi luoghi incontaminati, spiando le specie che li abitano protetti da arbusti di mirto, ginepro, pungitopo o rosmarino. Oppure scegliendo di esplorare l’area a cavallo o attraverso uno splendido percorso nautico a bordo del battello che parte dal molo La Pischera e raggiunge la spiaggia di La Cinta.
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