Esistono delle molecole in grado di mimare l’azione della dopamina, legandosi ai suoi recettori e attivandoli. Alcune di queste molecole trovano impiego in campo medico e psichiatrico come farmaci per il trattamento di diversi tipi di patologie e disturbi, quali il morbo di Parkinson e la depressione.
Parliamo dei dopaminergici: farmaci agonisti della dopamina.
- Che cos’è la dopamina
- Farmaci dopaminergici
- Antidepressivi: controindicazioni
- Agonisti dopaminergici per il Parkinson
Che cos’è la dopamina
Ma cos’è la dopamina? È un neurotrasmettitore, ovvero una sostanza chimica che consente ai neuroni di comunicare tra di loro. La dopamina svolge un’importante funzione di controllo su:
- movimento
- sensazione di piacere
- memoria di lavoro
- ricompensa
- produzione di prolattina
- meccanismi di regolazione del sonno
- alcune facoltà cognitive
- la capacità di attenzione
La produzione di dopamina spetta ai neuroni dell’area dopaminergica e, in misura minore, alla porzione midollare delle ghiandole surrenali. Livelli anomali di dopamina sono responsabili di diverse condizioni patologiche, tra cui la depressione e il morbo di Parkinson.
Ma può esistere dopamina negli alimenti? In realtà ne esistono alcuni ricchi di tirosina che aiutano ad incrementare il livello di dopamina, come la frutta secca, l’avocado, i latticini con bassa concentrazione di grassi, i legumi, il pesce, il pollo e gli alimenti a base di soia.
Farmaci dopaminergici
La dopamina è un mediatore del piacere e della ricompensa. Il cervello rilascia dopamina in risposta a un’attività piacevole come mangiare del buon cibo o fare sesso. Un soggetto depresso ha una scarsa produzione di dopamina, motivo per cui gli vengono somministrati antidepressivi dopaminergici. Questi farmaci dopaminergici stimolano il rilascio del “neurotrasmettitore dopamina”o “neurotrasmettitore del buonumore”. Le malattie mentali sono più frequenti di quel che credi.
Antidepressivi: controindicazioni
I farmaci dopaminergici possono provocare effetti collaterali che variano in base al tipo di principio attivo scelto e in funzione della patologia da trattare.
Antidepressivi: controindicazioni
- Agitazione
- Allucinazioni
- Nausea e vomito
- Anoressia
- Aumento o perdita di peso corporeo
- Insonnia
- Stanchezza o debolezza
- Sonnolenza
- Tachicardia
- Vertigini
Agonisti dopaminergici per il Parkinson
Gli agonisti dopaminergici sono molecole molto utilizzate in medicina; queste possiedono la capacità di esercitare un’azione farmacodinamica. Dopo il suo rilascio infatti la dopamina esercita i propri effetti interagendo con i recettori dopaminergici, presenti sulla membrana di diverse cellule nervose.
Le capacità motorie dell’uomo dipendono dalla quantità di dopamina rilasciata. Se inferiore al normale, i movimenti diventano più lenti e scoordinati. Viceversa, se la dopamina è quantitativamente superiore al normale, il corpo umano comincia a eseguire movimenti non necessari, molto simili a dei tic.
L’invecchiamento fisiologico, a cui è soggetto ogni essere umano, coincide con un calo dei livelli di dopamina. Secondo alcuni studi scientifici, il declino delle funzioni cerebrali legato all’età avanzata sarebbe dovuto, in parte, proprio a questo calo dei livelli di dopamina nel sistema nervoso.
Gli agonisti dopaminergici sono particolarmente utilizzati per la cura della sindrome delle gambe senza riposo e del morbo di Parkinson.