Un cobra a tavola per accompagnare la vostra cena. Perché no? In Cina e nel Sud-Est asiatico è ampiamente diffuso il vino di serpente, bevanda alcolica sempre più apprezzata anche dai viaggiatori occidentali. Si tratta di una specialità orientale che possiede, secondo la tradizione cinese, preziose proprietà terapeutiche e che viene prodotta con l’utilizzo di vino di riso e il corpo di un serpente. A prima vista il “Ruou Ran”, il cui colore deriva proprio dal sangue del rettile, può sembrare pericoloso (ovviamente non lo è affatto) o comunque non particolarmente invitante; ma chi l’ha provato descrive un piacevole retrogusto amarognolo e pungente, che fa del primo bicchiere l’inevitabile inizio di una lunga serie!
Preparazione vino di serpente
I serpenti utilizzati per la preparazione del vino di serpente cobra o comunque specie velenose. L’intero corpo del rettile viene inserito all’interno di una bottiglia contenente vino di riso, talvolta insieme ad uno scorpione, altri piccoli serpenti o erbe mediche; devono quindi essere attesi diversi mesi affinché l’etanolo (presente nel vino) dissolva completamente le proteine che compongono il veleno, rendendolo innocuo.
La preparazione alternativa prevede invece l’uso soltanto dei liquidi corporei del cobra (precedentemente sventrato), mescolati al vino immediatamente prima della degustazione dell’infuso. In questo caso, è solita una consumazione limitata e più rapida (comunemente definita come “shot”).
Tradizione del “Ruou Ran”
Questa bevanda affonda quasi certamente le proprie origini nel periodo della dinastia Zhou dell’Antica Cina, ovvero tra l’undicesimo e il settimo secolo a.C. Le prime testimonianze si trovano nello “Shennong Ben Cao Jing” e nel “Bencao Gangmu”, due pilastri della medicina tradizionale orientale. In queste opere vengono descritte, tra le altre cose, le straordinarie proprietà della bevanda, che secondo la tradizione locale contrasta la perdita dei capelli, migliora le prestazioni sessuali ed accelera il processo di crescita di giovani “poco virili”. Per aumentare, in questo senso, gli effetti del suo utilizzo, era diffusa la credenza secondo cui fosse essenziale anche mangiare anche alcune parti del serpente.
Vino di serpente vendita
Reperire questa specialità orientale in Europa non è cosa semplice, in quanto le specie di rettili utilizzate per la sua preparazione sono in parte a rischio di estinzione e dunque la loro esportazione spesso non è consentita per ragioni culinarie.
Certo, non è una bevanda per “deboli di cuore”. Ma perché non provare, almeno una volta nella vita, una specialità orientale così diversa e lontana dalla nostra tradizione?
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