Nell’ordinamento italiano gli interessi legali sono concepiti come il frutto del godimento di una somma di denaro, secondo l’articolo 1284 del Codice Civile. Il solo fatto di disporre di una somma economica altrui, infatti, comporta la maturazione di un interesse sulla cifra totale.
La misura del tasso di interesse è regolamentata annualmente dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanza, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana entro e non oltre il 15 dicembre dell’anno precedente. Nell’ipotesi in cui entro tale data non sia stata fissata la nuova misura del saggio, è da considerarsi invariata la disposizione precedente.
Interessi legali cosa sono
Da non confondere con gli interessi di mora (inerenti ai casi di inadempimento di un’obbligazione economica da parte del debitore), gli interessi legali non sono altro che una corrispondente quantità di denaro definita come percentuale sul capitale e denominata saggio o tasso di interesse. Questo viene calcolato sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore ai 12 mesi, tenendo conto del tasso di inflazione registrato nell’anno.
Gli interessi superiori alla misura legale devono essere concordati tra le parti per iscritto nella stipulazione del contratto, ovviamente nel limite delle soglie usurarie stabilite dalla legge. Poiché devono essere definiti previo accordo ed esplicito consenso del debitore, sono definiti “interessi convenzionali” e sono ricorrenti nella regolazione dei rapporti economici tra clienti ed istituti bancari. In caso contrario sono da applicare, sempre e senza eccezioni, gli interessi sanciti dal decreto legislativo sopra menzionato.
Chiarito, quindi, cosa si intende con il termine “interesse legali, vediamo ora come calcolarli.
Formula calcolo interessi legali
Se indichiamo con:
“C” il capitale investito;
“S” il tasso (o saggio) di interesse annuo
“N” il numero di giorni trascorsi dalla decorrenza degli interessi
allora, in regime capitalizzazione semplice, si può ottenere semplicemente applicando le seguente formula per il calcolo dell’interesse (I):
I = C * S * N / 36500
36500 è il numero di giorni di cui è composto l’anno civile moltiplicato per 100, in quanto è nostra intenzione calcolare un valore percentuale. Anche negli anni bisestili tale numero rimane invariato, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella risoluzione numero 296/E del 14 luglio 2008, per non venire meno alla parità di trattamento nella regolazione dei rapporti economici.
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