La misurazione della pressione arteriosa è oggi un’operazione molto facile grazie a moderne, portatili e pratiche attrezzature. In commercio esiste uno strumento elettronico che permette una semplice e soprattutto veloce rilevazione della pressione arteriosa: lo sfigmomanometro. L’affidabilità di questa apparecchiatura, disponibile in vari modelli, è buona, ma è ovviamente consigliabile acquistare solo prodotti certificati dalla comunità europea.
- Consigli utili per misurare la pressione
- Perché misurare la pressione in gravidanza
- Cos’è la preeclampsia
Consigli utili per misurare la pressione
Quando si utilizza il misuratore di pressione da braccio è importante rispettare delle norme durante l’autocontrollo. Prima di tutto, se si sospetta di soffrire di ipertensione è consigliabile misurare la pressione arteriosa al mattino o alla sera, almeno una volta alla settimana, ma sempre nello stesso momento della giornata.
Quando si deve misurare la pressione non bisogna aver bevuto caffè e aver fumato una sigaretta, inoltre bisogna stare seduti e a riposo. Per ottenere un risultato veritiero non bisogna effettuare il test dopo aver fatto attività fisica almeno delle due o tre ore che precedono la misurazione. Prima di effettuare la misurazione è consigliabile stare seduti o sdraiati almeno una decina di minuti prima della misurazione con lo sfigmomanometro. Un altro consiglio utile è liberare il braccio dai vestiti senza arrotolarli in quanto magliette e camicie potrebbero occludere in parte i vasi e aumentare la pressione arteriosa. È consigliabile anche svuotare la vescica nei trenta minuti precedenti.
Se si misura la pressione da entrambi gli arti è riscontrabile una differenza tra i valori pressori. È una differenza fisiologica a condizione che lo scarto sia inferiore a 10 mmHg per la massima e a 20 mmHg per la minima. Se la differenza è significativa è preferibile effettuare le successive misurazioni sul braccio dove è stata misurata la pressione più elevata.
Un ultimo ma fondamentale consiglio è compiere più rilevazioni della pressione cardiaca, precisamente almeno due o tre volte a distanza di un minuto e calcolare una media. La prima misurazione della pressione arteriosa potrebbe alta a causa dell’ansia.
Perché misurare la pressione in gravidanza
Misurare pressione in gravidanza è molto importante, come lo è l’assunzione dell’acido folico, per garantire la sicurezza della salute della madre e del bambino che porta in grembo. Durante i primi mesi di gestazione è riscontrabile un calo fisiologico della pressione, precisamente dalla settima/ottava settimana fino alla fine del secondo trimestre. Questa leggera ipotensione scompare verso la fine della ventiquattresima settimana, quando i valori tornano alla normalità, generalmente fino alla fine della gestazione.
L’ipertensione può comparire in gravidanza, per questo è importante misurare la pressione durante i nove mesi di gestazione. Il rialzo della pressione arteriosa si associa anche al altri segnali patologici come la presenza di proteine nelle urine (proteinuria). In questi casi si tratta o di donne predisposte a sviluppare nel futuro una ipertensione cronica, oppure di donne ipertese a causa di un eccessivo aumento del peso corporeo. Tendenzialmente questo tipo di rialzo appare verso la trentaseiesima settimana e non interferisce con il decorso della gravidanza.
Cos’è la preeclampsia
Il vero problema è la preeclampsia, ossia quando l’ipertensione si manifesta in epoca precoce, intorno alla ventiquattresima settimana, e in modo improvviso. L’ipertensione è associata a proteinuria, alterazione dei valori delle piastrine e delle transaminasi, e della funzione cardiaca. Questa patologia, se trascurata, può compromettere non solo la crescita del feto ma anche il benessere della madre. In questi casi, che fortunatamente rappresentano una minoranza, la mamma viene ricoverata e monitorata e, nei casi più seri, viene anticipata la data del parto. Il rischio maggiore di sviluppare questa patologia è affrontare una nascita prematura.