Nell’immaginario umano la criogenia umana o criostati è il simbolo del futurismo. Affascinante e misteriosa è stata alla base di diverse opere letterarie e cinematografiche. Tra le più famose sicuramente Futurama, cartoon di Matt Greoning in cui il protagonista viene accidentalmente criogenizzato risvegliandosi 1000 anni dopo.
Ma quanto c’è di attuabile in questa pratica che sembra esistere solo nell’immaginario futuristico? Ad oggi sono state ibernate 377 persone con l’idea di farsi risvegliare nel futuro. Tuttavia il processo di criostasi è permesso solo post-mortem e con una postilla: ad oggi non esiste un modo per poter scongelare vive le persone.
A proposito di futuro, qui puoi scoprire che lavoro faremo nel 2020.
- Le aziende che si occupano di criogenia umana e i pazienti
- I processi e le tecniche di criogenia umana
- Criogenia umana: costi
- La criogenia in Europa
- Crioconservazione dello sperma o degli ovociti
Le aziende che si occupano di criogenia umana e i pazienti
In tutto il mondo sono 3 le aziende che si occupano di criogenia umana o ibernazione: due americane e una russa.
In tutto sarebbero 2000 le persone che hanno sottoscritto un contratto per l’ibernazione, tra cui vi troviamo anche 8 italiani. Uno di questi è il professore Giovanni Ranzo e la sua compagna. “L’idea dell’ibernazione m’infonde serenità e per me è una scommessa. Vedo questa pratica l’unica alternativa all’estinzione”, questo è quanto dichiarato dal professore di letteratura.
Matheryn Naovaratpong è la paziente più giovane che ha avuto accesso alle cure: malata di tumore al cervello, i genitori l’hanno fatta ibernare a due anni.
Uno dei casi più eclatanti, invece, è stato quello di una quattordicenne inglese, posta sotto criostasi post-mortem, dopo una sentenza della Corte di Londra che ha accolto la richiesta della madre in conflitto con il padre, il quale invece, patteggiava per una normale sepoltura. Il corpo della ragazza fu portato negli USA da una ditta specializzata al costo di 37.000 sterline.
I processi e le tecniche di criogenica umana
La criogenesi o criotica è un insieme di pratiche tecnologiche che ha come obiettivo la conservazione di persone, spesso malati terminali, in una sorta di “stallo temporale”, nella speranza che possano essere curate in un futuro con avanzate tecniche mediche.
I processi di criogenica umana devono essere avviati entro mezz’ora dalla morte, per evitare che si avviino i processi di decomposizione. In questo arco di tempo il corpo del defunto viene preparato con un abbassamento rapido, ma graduale, della temperatura: dai -90° C per viene portato alla temperatura dell’azoto liquido -196° C.
Prima di portare il corpo a tale temperatura, il sangue viene sostituito da una sostanza liquida che previene il congelamento dell’acqua delle cellule. Una volta raggiunta la temperatura ottimale, il corpo viene conservato a testa in giù nei “tewar”, apposite cisterne contenenti azoto liquido.
Criogenia umana: costi
Criogenia umana: i costi sono ingenti, come si può immaginare. Oltretutto sono piuttosto variabili. Infatti oscillano dai 200.000 dollari negli USA per il corpo intero, ai 18.000 in Russia solo per il cervello. Le aziende americane in questione sono l’Alcor, la più cara, e la Cryonics; quella russa invece è chiamata Kriorus.
La criogenia in Europa
I processi di criogenia in Europa non sono né vietati, né consentiti, semplicemente non sono legiferati ma per via delle tempistiche strette entro le quali bisogna intervenire, non è possibile ibernare i propri cari: infatti in tutto il Vecchio Continente sono necessarie 24 h di veglia prima di poter dichiarare defunto un proprio caro, ma a quel punto è troppo tardi per impedire che i processi di decomposizione sia partiti.
Attualmente non è possibile risvegliarsi da questo sonno perenne e per molti esperti tra cui anche medici, le difficoltà sono invalicabili e la pratica rimane mera fantasia.
Crioconservazione dello sperma o degli ovociti
La crioconservazione dello sperma e la crioconservazione degli ovociti sono un processo di prevenzione al quale si sottopongono generalmente uomini e donne prima di affrontare pesanti terapie, come la chemio. La crioconservazione del liquido seminale consente all’uomo di preservare l'”efficacia” dei propri spermatozoi in un momento in cui le cure potrebbero andare a minare la propria fertilità. Pertanto, la crioconservazione in questo caso costituisce un’ottima misura cautelativa per garantirsi la possibilità di procreare in futuro.
Alla stessa maniera la crioconservazione degli ovociti è utile per la donna che deve intraprendere un percorso terapeutico importante: in questo modo per rimanere incinta non dovrà sottoporsi a una nuova pratica di stimolazione.