Ah, che buona la marmellata! Di albicocca, fragola, pesca, lamponi, ciliegie, more, fichi e chi più ne ha più ne metta. Sul pane o insieme a un dolce: un’autentica delizia. Tutti amiamo questo alimento eppure molti fanno confusione, ignorando la differenza tra confettura e marmellata. Seppur considerati per lo più due sinonimi, questi due termini si riferiscono in realtà a due prodotti con caratteristiche diverse. La Comunità Europea ha fatto chiarezza sull’argomento, stabilendo in via definitiva che si tratta di marmellata quando la percentuale di frutta è almeno del 20%, mentre definiamo confettura un prodotto che alzi questa soglia oltre il 35%.
Chiarita la differenza, passiamo ora a tutte le domande che vi starete inevitabilmente ponendo:
- Meglio marmellata o confettura
- Marmellate e confetture fatte in casa
- Differenza tra marmellata e composta
Meglio marmellata o confettura?
Siamo arrivati alla scelta del dessert e non vogliamo sbagliare; oppure a metà pomeriggio abbiamo intenzione di fare uno spuntino che rigeneri corpo, mente e palato. E quindi, davanti agli scaffali del supermercato, la domanda è sempre la stessa: meglio marmellata o confettura?
La risposta come sempre in questi casi è soggettiva. Chiaro che il contenuto più basso di frutta (e dunque più alto di aromi e zuccheri) della prima le conferisca un sapore leggermente meno intenso, ma solitamente anche una consistenza più “cremosa”, rispetto alla seconda. Ciò nonostante i gusti sono sacri, e la scelta del sapore sarà di maggiore importanza: con la ciliegia non si sbaglia mai.
Marmellate e confetture fatte in casa
Il sapore intenso della frutta, il profumo nella cucina, la consistenza genuinamente eterogenea del prodotto finale e la soddisfazione per avere preparato con le proprie mani questi buonissimi dolci: marmellate e confetture fatte in casa sono un grande premio degli sforzi fatti. Inoltre in questo modo avrete la possibilità di trasformare la saporita frutta fresca di stagione in un prodotto a lunga conservazione: contro gli spechi, magari con i frutti del vostro orto… e senz’altro per la gioia del nostro palato!
Differenza tra marmellata e composta
Differente da confettura e marmellata, c’è una terza categoria: la composta, la cui definizione deriva più dall’uso comune del termine piuttosto che dalle normative alimentari europee. La differenza tra marmellata e composta è dovuta anche in questo caso dalla percentuale di frutta presente nel prodotto, che nel caso della seconda non può essere inferiore al 65% del totale, con un conseguente quantitativo molto limitato di zuccheri e un apporto calorico complessivo inferiore.