Seconda città dei Caraibi con 900.000 abitanti di popolazione, Santo Domingo è la capitale della Repubblica Dominicana e meta molto ambita dagli europei per una fuga esotica ma anche per progettare una nuova vita. Che clima ci si deve aspettare? Come chiedere il visto? Su quali attività puntare per trasformare una fuga esotica in vita reale?
Chi si sta chiedendo come trasferirsi a Santo Domingo può iniziare a immaginare la sua nuova vita da qualche semplice indicazione.
- Il clima di Santo Domingo
- Chiedere il visto per la residenza a Santo Domingo
- Di cosa vivere a Santo Domingo
Il clima di Santo Domingo
Chi sceglie di costruirsi una nuova vita a Santo Domingo dovrà fare i conti con un clima tropicale e temperature mai al di sotto dei 30°C. Si alternano due stagioni, una afosa, da maggio a ottobre, con umidità fino al 75-80% e temperatura che sfiora i 40 °C, e una secca, da novembre ad aprile, con temperature e umidità più basse. La stagione afosa è anche quella degli uragani, più probabili tra settembre e ottobre, e delle piogge, con circa 170 mm d’acqua al mese. Gli amanti della montagna avranno modo di apprezzare Pico Duarte, il monte più alto dei Caraibi (3.000 m.)
Chiedere il visto per la residenza a Santo Domingo
Come trasferirsi a Santo Domingo? Bisogna cominciare a chiedere presso l’ambasciata dominicana in Italia il visto per la residenza temporanea, che può essere richiesta sia da chi ha già un lavoro sull’isola o vi ha investito denaro, sia da chi dimostra di essere in possesso dei mezzi economici necessari. È inoltre necessario essere in buona salute e avere la fedina penale pulita. La residenza provvisoria ha validità di un anno, dopo il quale si può fare richiesta per il visto di residenza permanente, da rinnovare ogni due anni.
Di cosa vivere a Santo Domingo
Santo Domingo non è un paradiso fiscale, ma si pagano tasse molto più basse rispetto al Belpaese.
Il costo della vita è minore di quello italiano di circa il 25-30%, eccetto alcune località turistiche che stanno diventando più care di un tempo, come Las Terranas e Santo Domingo.
Più conveniente Sosùa, tranquilla cittadina sulla costa settentrionale dell’isola.
L’economia dominicana è in crescita ed è la più forte tra quelle caraibiche, con turismo ed edilizia tra i settori trainanti. Tra i lavori richiesti, ci sono guide turistiche, interpreti e insegnanti. Come sappiamo, molti italiani che decidono di cambiare vita e trasferirsi a Santo Domingo, scelgono di dedicarsi alla ristorazione e all’accoglienza turistica, ma ormai l’isola è quasi satura di questo tipo di attività.
Altri settori in cui investire sono allevamento e agricoltura, con la garanzia di ottime materie prime e manodopera a basso costo.
Si consideri a questo proposito che la produzione agricola e agroalimentare della Repubblica Dominicana è molto varia, con fagioli, mais, mango, banane, caffè, cacao e canna da zucchero tra i prodotti più importanti e la forte domanda dall’Europa e dagli Stati Uniti di prodotti biologici, di cui il Paese è tra i maggiori esportatori e produttori.