Quando sosteniamo che la moda passa, ma poi ripassa, lo facciamo a ragion veduta. Basti pensare al tabarro, indumento la cui storia risale all’epoca dei Romani, quando ancora veniva utilizzato come le toghe per coprire i patrizi e i senatori. Con il trascorrere del tempo il tabarro, mantello nero a forma di ruota, senza maniche, che si allaccia sul mento, si è evoluto ed è stato utilizzato prima dai cavalieri al momento dell’investitura, poi dai sacerdoti e dai pastori.
Il grande splendore di questo capo di abbigliamento è l’evoluzione della mantella veneziana, altro tradizionale indumento dell’antica Venezia.
Certamente potrai trovare qualcosa di tipico presso i mercatini dell’usato a Venezia.
- Caratteristiche della mantella veneziana
- La bauta veneziana e il suo significato
- Il tricorno veneziano
- Il tabarro da uomo: prezzo
Caratteristiche della mantella veneziana
Già durante il 1600 la mantella veneziana ha iniziato a far parte dell’abbigliamento locale. Suo testimonial d’eccezione è stato Giacomo Casanova, famoso avventuriero che girava le capitali europee vestito con questo elegante e avvolgente ferraiolo.
Realizzata con una tecnica utilizzata ancora oggi, la mantella veneziana era costituita da un panno nero tagliato a vivo e lavorato con una sola cucitura. Veniva definita “classica” quella lunga fino al polpaccio e “corta”, invece, quella utilizzata per andare a cavallo e successivamente in bicicletta. Il mantello veneziano può avere sia il cappuccio che il bavero semplice: in entrambi i casi si chiude poggiando un’estremità sulla spalla opposta, per coprirsi e tenersi al caldo. È abbinato spesso a un tricorno, un copricapo a due risvolti, che era pratico per quando pioveva in quanto l’acqua piovana non cadeva sul viso.
La bauta veneziana e il suo significato
Quando si parla di Carnevale si pensa a Venezia e ai suoi numerosi costumi, curati nei minimi dettagli. Tra queste la bauta veneziana è una delle più famose, un travestimento del Settecento utilizzato sia da uomini che da donne, di qualsiasi estrazione sociale; una maschera capace di annullare ogni disuguaglianza.
Il significato di bauta deriva dal verbo tedesco Behüten che vuol dire proteggere. Proprio questa è la funzione di questo costume: nascondere da occhi indiscreti. Infatti, l’abito è composto da una mantella tipica veneziana che copre il corpo, da un tricorno e da una maschera bianca, che deforma anche la voce, per cui dietro dietro di essa non si sa mai chi si possa celare.
Qui puoi trovare una tipica maschera veneziana con becco.
Il tricorno veneziano
Utilizzato dal clero spagnolo durante il 1500-1600, questo cappello con due risvolti ripiegati su se stessi si è presto diffuso in Francia e poi in Italia, divenendo per tutti il tricorno veneziano per eccellenza. Bellissimo e disponibile in vari tessuti, dal lamè al raso, questo copricapo è però piuttosto scomodo, in quanto ingombrante e incline a sformarsi. Ultimamente è stata ideata l’introduzione di un fil di ferro all’interno della tesa, ovvero la cupola, per donargli la forma desiderata. Qui puoi trovare un tricorno nero bifloccato.
Il tabarro da uomo: prezzo
Questo particolare indumento non ha perso la sua funzionalità nel tempo, anzi ha acquistato un valore unico, divenendo un prodotto di eccellenza del Made in Italy. Infatti, il tabarro da uomo è utilizzato non solo nei giorni di Carnevale ma anche nella quotidianità, come capo elegante e raffinato. Ci sono molte case di moda che lo producono in lana, in seta, in cachemire o in lino e anche in colori diversi. Il tabarro da uomo ha un prezzo variabile: da 350 euro può arrivare a oltre 1200 euro proprio perché è un prodotto di una bellezza sartoriale unico, realizzato seguendo la tradizione.