La magia, i riti scaramantici, la fortuna e la sfortuna, il sacro e il profano sono le caratteristiche di una città come Napoli che nel periodo del Natale mette ancora di più in risalto il suo lato misterioso, fatto di riti che si ripetono, di numeri da giocare, di incontri da fare e di cibi da gustare. Le tradizioni natalizie napoletane sono tante a partire dall’Immacolata, l’8 dicembre, la giornata dedicata allestimento dell’albero di Natale e del presepe, con i pastori acquistati nella via a loro dedicata, quella di San Gregorio Armeno, che si riempie in questo periodo di turisti e curiosi pronti a farsi travolgere dall’atmosfera allegra e suggestiva.
Personaggi del presepe napoletano
Il presepe non è originario di questa città, ma è diventato parte integrante degli usi e dei costumi delle tradizioni natalizie napoletane. Quello che non deve mai mancare nelle case è una rappresentazione della natività con Maria, Giuseppe e il bambinello che deve spuntare, rigorosamente, allo scattare della mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre. Attorno a questo nucleo familiare, immancabili il bue, l’asinello, gli angeli, i pastori e ci deve essere anche un pozzo, una cascata o un laghetto con l’acqua come simbolo della vita. Tra i personaggi del presepe napoletano c’è sempre Benino che dorme da qualche parte, come se sognasse la nascita di Gesù e ogni anno appaiono i protagonisti dell’attualità, i giocatori del Napoli, politici, il Papa o qualche personaggio illustre delle arti o della tv.
Cosa si mangia a Natale a Napoli
Quando si tratta di usanze, nella città partenopea il cibo ha un ruolo da protagonista e anche nelle tradizioni natalizie napoletane è presente a partire dalla vigilia di Natale che a pranzo prevede la pizza di scarole e al cenone un menù a base di pesce. Frutti di mare,l capitone, il baccalà e l’insalata di rinforzo con cavolfiore, cipolline, giardiniera e papaccelle sono sempre presenti, su ogni tavola imbandita. Il pranzo di Natale prevede una pasta al forno, poi, un secondo di carne e qualche avanzo della sera prima. Cosa si mangia a Natale a Napoli in entrambe le occasioni sono la frutta secca e i dolci, tra cui gli struffoli, i roccocò, i mostaccioli e anche la cassata.
Tradizione napoletana Natale
Non è festa senza la famiglia, è difficile trovare le tavole con meno di 4 persone sedute a gustare le mille prelibatezze preparate per l’occasione. Dopo mangiato o durante le feste un giro di tombola è la tradizione napoletana Natale che non si può perdere. Le tabelle devono essere scelte bene, seguendo le superstizioni napoletane in merito e per segnare l’uscita di un numero vengono riciclate le scorze dei mandarini che rappresentano il profumo dei ricordi per ogni partenopeo.