Ormai è risaputo che con il passare del tempo lo stile di vita delle varie popolazioni cambia in base al contesto sociale, le nuove tecnologie sviluppate e i fabbisogni legati ai vari impegni. Gli elettrodomestici rappresentano al meglio questo cambiamento.
Forno a microonde, frigoriferi parlanti e tostapane che mandano messaggi sono entrati a far parte dei nostri stili di vita sempre più frenetici e con pochissimo tempo a disposizione anche per i più semplici lavori domestici. Tra di questo troviamo l’asciugatrice, che negli ultimi anni ha incrementato le vendite almeno del 20%.
Trattandosi di un elettrodomestico ritenuto fino a qualche anno fa un elemento da lavanderia a gettoni, ad oggi, come facciamo a scegliere il modello migliore di asciugatrice da metterci in casa?
Le due categorie di asciugatrici
Come al solito stabilire quale sia il modello migliore è difficile se non impossibile. Piuttosto si può stabilire quale sia il modello più adatto alle nostre esigenze. Tra le tante cose da tenere in considerazione la prima che dobbiamo considerare è il consumo.
Ad oggi troviamo asciugatrici di classe energetica A+++ a dei prezzi non troppo elevati e la stessa cosa vale per tutti gli altri utensili. Sono accessori importanti e generalmente costosi, degli investimenti e valutarne il consumo a lungo termine aiuta a rientrare prima dei soldi spesi.
In questo ambito si possono fare due grandi distinzioni: le asciugatrici a pompa di calore e quelle a condensazione. Partiamo da queste ultime che hanno un costo ridotto iniziale ma che hanno una tecnologia vecchia: infatti il calore viene prodotto da una resistenza elettrica che scalda il cestello portando l’asciugatura della biancheria.
Consumo e funzionamento
Com’è logico pensare il consumo di corrente elettrica in questo caso è molto elevato. Di contro abbiamo le asciugatrici a pompa di calore che hanno un elevato costo iniziale ma, grazie alla tecnologia sofisticata, riducono drasticamente i consumi.
Il loro funzionamento è simile a quello dei condizionatori d’aria: all’interno vi è un motore e una pompa di calore che riscaldano l’aria e la fanno circolare all’interno del cestello, asciugando il bucato.
Un’altra caratteristica che spacca in due le asciugatrici a prescindere dal modo in cui riscaldano l’aria è il sistema di smaltimento dell’umidità del cestello. Ci sono le asciugatrici a condensazione o a evacuazione o evaporazione.
Quelle a condensazione sono dotate di un apposito condensatore che raccoglie il vapore del cestello, lo trasforma in acqua; è il più diffuso ma comporta lo svuotamento del serbatoio. La seconda tipologia invece scarica il vapore direttamente all’esterno sotto forma di acqua, per questo bisogna scegliere bene dove collocarla.
Come scegliere un asciugatrice
Per poter scegliere al meglio bisogna tenere in considerazione diversi fattori a seconda delle proprie esigenze. Come già detto la classe energetica è da valutare per prima per importanza. Altre caratteristiche possono essere: la capacità di carico, le dimensioni, le funzioni e i programmi inseriti. La capacità di carico è da valutare assieme al numero di componenti della famiglia (più componenti, più vestiario o panni da asciugare). Oltre a ciò tenete presente anche le modalità di carico (dal davanti, come le più comuni lavatrici) oppure da sopra, sicuramente più comodo.
Le dimensioni sono davvero varie ed alcune sono strutturate per poter essere posizionate sopra le lavatrici. I modelli più avanzati poi possiedono funzionalità avanzate (come l’accensione temporizzata) e molteplici funzionalità, come diversificare il tipo di asciugatura a seconda dei materiali o per facilitare la stiratura se non evitarla del tutto.
Ogni epoca ha le sue esigenze e per fortuna le tecnologie seguono il passo, anzi, spesso sono proprio le nuove tecnologie che determinano questi mutamenti, a partire dagli elettrodomestici fino ad arrivare al WEB.