L’oro è “il minerale prezioso” per antonomasia: simbolo di ricchezza, bellezza e potere ha scatenato guerre fin dai tempi della sua scoperta. Tuttavia in molti non sanno che, già da allora, l’oro venne usato per scopi alimentari in qualità di “materia divina”.
Specifichiamo comunque che l’attuale oro alimentare non fa male, dal momento che ha subito dei processi grazie ai quali risulta completamente commestibile senza riportare controindicazioni – differentemente da quanto accadeva secoli fa –. Scopriamo allora le caratteristiche dell’oro commestibile.
Se sei avvezzo alle stranezze gastronomiche, scopri quali sono le verdure considerate strane.
- Impiego dell’oro alimentare quando non era commestibile
- Diffusione dell’oro commestibile in Italia
- Curiosità sull’oro commestibile e proprietà
- Risotto con zafferano e foglia oro alimentare di Gualtiero Marchesi
Impiego dell’oro alimentare quando non era commestibile
La storia dell’oro commestibile ha origini antichissime. Si parte infatti dal II millennio a.C. L’oro era usato per colorare la pelle degli Dei negli affreschi e decorare i sarcofagi. Quindi veniva mangiato, appunto, perché considerato materia divina.
Anche se non possediamo documentazioni precise sugli inizi dell’uso dell’oro come alimento, sappiamo per certo che fu una pratica utilizzata in estremo Oriente per i motivi menzionati sopra.
Comunque, una fra le più antiche testimonianze di questa pratica ci giunge tramite “Il Milione” di Marco Polo. Ad ogni modo non tutto l’estremo Oriente ne faceva uso in ugual maniera: il Giappone infatti si differenziava in quanto se ne serviva come ornamento e non come ingrediente. Con molta probabilità l’usanza di utilizzare l’oro alimentare con funzione decorativa, e non come vero e proprio ingrediente, nacque durante le cerimonie del tè, una delle più antiche tradizioni del Sol Levante. Successivamente si estese alle bottiglie di sakè e ai piatti speciali ricoperti con una foglia d’oro.
Diffusione dell’oro commestibile in Italia
In Europa l’oro giunse come decorazione nel Medioevo. Utilizzato principalmente presso le corti italiane, se ne fece un uso così massiccio da lasciarne traccia anche nei libri di storia. Un esempio fu quello di Galeazzo Visconti che in occasione delle nozze di sua figlia, nel 1386, offrì agli invitati storioni, carpe, anatre, quaglie e pernici ricoperte da una sottilissima foglia d’oro.
Circa 2 secoli più tardi precisamente nel 1561, durante una festa in onore del principe di Bisignano, a Venezia, vennero serviti pane e ostriche ricoperte da una foglia d’oro. Anche uno dei biscotti tipici di Venezia non è estraneo alla vicenda. Infatti, l’impasto dei Bussolai veniva arricchito con dell‘oro alimentare.
L’impiego dell’oro commestibile in Italia fu tale che in alcune città come Padova ne fu limitato l’uso, tanto che non si potevano servire più di due portate decorate con il prezioso minerale.
Curiosità sull’oro commestibile e proprietà
Ad oggi esistono numerosi impieghi dell’oro commestibile o delle foglie d’oro in genere: viene applicato come decorazione di cibi e bevande, nella moda o nel design di interni.
Tra i cibi preparati con l’oro commestibile non possiamo esimerci dal menzionare il panettone artigianale commissionato allo chef Dario Hartvig per un oligarca russo. Il panettone era decorato alla base con delle file di diamanti, che sono state poi impiegate per la realizzazione di alcuni bracciali, donati alle segretarie dell’ambasciata russa. Il panettone ha un costo stimato intorno agli 80.000 euro, anche se alcuni sostengono che valga addirittura il quadruplo.
Come non citare poi l’operato dell’azienda fiorentina Manetti Battiloro, presente anche ad EXPO 2015, la quale ha riportato l’oro alimentare ad essere un vero e proprio ingrediente amalgamandolo con aromi e spezie che donano alle pietanze, oltre che il lustro, un sapore unico e inimitabile.
Tuttavia, tralasciando i fasti dell’oligarca russo e le specialità dell’Expo, su Amazon potrete acquistare degli scenografici fogli dorati al 100% alimentari o delle deliziose briciole d’oro con cui “impreziosire” i vostri piattia un costo notevolmente più contenuto.
Oro commestibile: le proprietà di questo minerale sembrerebbero addirittura incoraggianti. Non solo non sono stati riscontrati effetti negativi, anzi: d’altro canto l’aurotiomaleato di disodio è un medicinale per la cura dell’artrite reumatoide.
Risotto con zafferano e foglia oro alimentare di Gualtiero Marchesi
Un’altra specialità che rimarrà alla storia è il risotto zafferano e oro del mitico chef Gualtiero Marchesi. Il colore dello zafferano e la foglia oro alimentare hanno donato a questo piatto incomparabile allure.
Ingredienti:
- 300 grammi di riso Carnaroli;
- zafferano;
- fogli di oro commestibile;
- 1 litro di brodo vegetale;
- 80 grammi di burro;
- 1 bicchiere di vino bianco;
- una cipolla.
Preparazione:
- far soffriggere il burro e rosolarvi la cipolla tritata;
- sfumare con il vino bianco;
- filtrare con un colino e aggiungere il burro;
- tostare intanto con del burro il riso in un’altra padella;
- bagnare con il vino e far evaporare il tutto. All’occorrenza aggiungere brodo vegetale.
- aggiungere brodo e zafferano e lasciar cuocere.
- far mantecare il tutto con il burro acido.