Mangiare è per la maggior parte di noi un piacere da condividere in compagnia. Per molti altri è un compito da assolvere senza troppe cerimonie per mantenersi in salute. Per qualcuno poi può diventare un problema, quando non addirittura un fastidio. L’inappetenza negli anziani può manifestarsi per varie ragioni sia fisiche che psicologiche, ma al di là degli episodi sporadici che possono essere dovuti a particolare stanchezza, vanno tenuti sotto controllo i periodi di lunga durata in cui si fatica ad assumere cibo fino al dimagrimento o al deperimento.
Cause dell’inappetenza negli anziani
Con l’avanzare dell’età e la diminuzione dell’attività fisica, diminuisce senz’altro la richiesta energetica dell’organismo e rallenta il metabolismo basale. Non dobbiamo però sottovalutare le conseguenze che possono derivare da un rifiuto costante del cibo: debilitazione mentale e muscolare, perdita di memoria, disidratazione, stato di malessere generale. Ma che cosa porta un anziano a rifiutare il cibo? Esclusi i parametri prettamente fisiologici (assunzione di farmaci particolari, chemioterapia, gastriti croniche, difficoltà di adattamento al cambio di stagione), ci possono essere cause psicosomatiche che spingono l’anziano a non mangiare o a dimenticarsi dei pasti: ansia, depressione, solitudine nei momenti del pasto.
Inappetenza anziani: rimedi
Il fatto di mangiare senza compagnia può essere per molti motivo sufficiente per saltare il pasto, quindi per contrastare l’inappetenza negli anziani i pasti in famiglia dovrebbero avere una certa frequenza. Ecco poi alcune sane abitudini per l’età avanzata:
fare pasti leggeri e frequenti, da 3 a 5 al giorno, facilmente digeribili e con il giusto apporto nutritivo;
bere a sufficienza, quantificando in almeno 10 bicchieri di acqua al giorno;
offrire piatti appetitosi sia nell’aspetto che nel sapore: considerando che nell’anziano il gusto è un senso ridotto, via libera all’uso di spezie e erbe aromatiche;
praticare esercizio fisico regolarmente e possibilmente all’aria aperta, come una passeggiata quotidiana di 30 minuti.
Inappetenza anziani: cosa fare
Quando gli anziani soffrono di inappetenza, ogni pasto è un’occasione per restituire forze al loro organismo indebolito. Bisogna quindi fare in modo che i cibi proposti siano ricchi di principi nutritivi, a basso contenuto di grassi e con carboidrati complessi come quelli contenuti nei cereali, nel pane integrale, nei legumi, nella frutta. Evitare per quanto possibile gli zuccheri raffinati e i grassi contenuti nei latticini e nelle carni rosse. Preferire le carni bianche e magre, ma soprattutto il pesce, che dovrebbe essere consumato almeno 3 volte alla settimana. E se l’appetito non ritorna? Alcuni rimedi naturali possono venire in nostro aiuto, come il tarassaco, il finocchio, l’eleuterococco, la genziana. Chiedete consiglio al vostro medico di fiducia.