Le funzioni principali da sapere per orientarsi fra i simboli del forno sono tre: statico, ventilato, grill. Queste non mancano mai e la loro combinazione nell’arco della stessa cottura permette di ottenere i cibi più buoni. Oltre ai simboli che indicano la modalità di cottura, tutti i forni sono dotati di comandi per selezionare la temperatura, per accendere la luce del forno e per azionare il timer.
Altra cosa da sapere è che il forno è simboleggiato solitamente da un rettangolo e i modi di cottura opzionabili sono indicati dal simbolo posto all’interno di quel rettangolo. Vediamoli più da vicino.
Cottura statica
Partiamo dalla cottura statica, che funziona per irraggiamento del calore attraverso le resistenze poste nella parte inferiore e superiore del forno. Per questo tipo di cottura, esiste proprio un simbolo di forno statico. Per riconoscerlo tra i vari simboli, bisogna cercare quello con la linea continua, che sarà collocata nella parte alta del rettangolo del forno se si tratta di cottura statica dall’alto, nella parte inferiore se indica il comando per la cottura statica dal basso e sia in alto che in basso per indicare la funzione di irraggiamento del calore dall’alto e dal basso.
Questo tipo di cottura è lento e delicato, molto adatto quindi per preparare cibi con lievito, torte dolci e salate, pane e focaccia, che necessitano di cuocersi molto bene sia dentro che fuori e, in generale alla preparazione di cibi caratterizzati da tempi lunghi di cottura.
È importante precisare che questa funzione, presente in tutti i forni elettrici, è di fatto la modalità di cottura dei forni a gas, ma in questo caso l’irraggiamento del calore proviene solo dal basso.
Cottura ventilata
La cottura ventilata avviene attraverso una ventola, che muove l’aria e permette di cuocere per convezione, facendo circolare il calore in modo rapido e omogeneo. Anche in questo caso, troviamo proprio un simbolo di forno ventilato il cui disegno corrisponde ad una ventola.
Pasta al forno, arrosti, pesce al cartoccio, verdure ripiene, arrosti, dolci come biscotti e crostate: ecco i cibi più adatti a questo tipo di cottura.
È tipico della cottura ventilata la formazione di una crosticina dorata sui cibi, con un cuore più morbido all’interno. Il grande vantaggio del ventilato è il risparmio di tempo e di energia consumata, in quanto permette di cuocere più pietanze contemporaneamente perché evita la mescolanza dei loro profumi.
Concludendo, questo tipo di cottura è molto indicato per dorare e rosolare, ma può seccare troppo la superficie dei cibi e cuocere in modo disomogeneo la parte esterna e quella interna. Alcuni piatti possono richiedere una cottura statica che alla fine si completa con quella ventilata, con la raccomandazione in questo caso di abbassare di circa 20 gradi la temperatura del forno, nel passaggio al ventilato.
Esiste anche la funzione che combina fin da subito i due tipi di cottura, indicata con il simbolo della ventola e le due linee continue della cottura statica, una sopra e una sotto. Perfetta per sformati, arrosti e dolci, permette una cottura rapida, veloce e uniforme.
Grill
Il grill è la funzione che attiva la resistenza incandescente nella parte superiore centrale del forno, ideale per gratinare i cibi, creando una crosta gustosa e croccante. Il simbolo è una serpentina nella parte superiore.
L’accortezza principale per chi usa questa funzione è di tenerla solo per pochi minuti per evitare di bruciare i cibi. Anche in questo caso, esistono soluzioni “miste”, come quella del grill ventolato, indicata per rosolare la parte esterna di secondi a base di carne, come cosce e ali di pollo, tacchino o arrosto. È indicata con il disegno di una ventola sormontata da una serpentina.
Può capitare che alcuni simboli varino a seconda della marca del forno, ma su quelli più importanti la grafica è universale.
Non vi resta che provare e… buon appetito!