I bambini appena nati non mangiano e dormono soltanto, ma se stimolati con le dovute indicazioni e con i consigli del pediatra, fin dai primi messi possono iniziare a praticare uno sport insieme ai propri genitori. Il nuoto neonatale, ad esempio, è consigliato per i più piccoli, per farli vivere un’esperienza che ricorda la loro vita nell’utero materno, a contatto con un elemento che conoscono alla perfezione. È un’attività che aiuta a sviluppare le loro capacità motorie e serve anche alle mamme per socializzare con altre donne, condividere con loro le gioie e le preoccupazioni dei primi tempi e per tornare in forma dopo il parto
Acquaticità neonatale: benefici
I vantaggi di far praticare presto il nuoto neonatale sono sia fisici che emotivi. Il bambino in acqua riesce a rafforzare la sua struttura ossea e i muscoli, così è in grado di coordinare meglio i suoi movimenti e acquisire diverse abilità. Inoltre questo sport migliora la sua respirazione, lo rilassa, lo tranquillizza come quando era nella pancia della mamma e questo gli consente di trascorrere notti più serene e stimola l’appetito. Per l’acquaticità neonatale i benefici sono il rafforzamento del legame con i genitori con cui gioca e si diverte e aumenta anche la fiducia in se stesso, che gli servirà per accrescere la sua autostima in futuro.
Nuoto neonatale a quanti mesi?
I bimbi appena nati potrebbero intraprendere il nuoto neonatale già a pochi giorni la nascita, il loro istinto e il loro riflesso a non ingoiare acqua li rende perfettamente idonei. Prima di iniziare a entrare in piscina è bene chiedere consiglio al pediatra, perché non tutti i piccoli sono pronti a una tale avventura e bisogna farlo con cautela per evitare qualsiasi tipo di trauma. Il nuoto neonatale a quanti mesi iniziare? Molti consigliano dopo i 5 mesi, perché così sono già stati sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie che diminuiscono eventuali rischi di prendere infezioni in acqua.
Nuoto neonatale esercizi
I bimbi dopo i primi mesi di vita vengono invitati a prendere confidenza con l’acqua e con l’ambiente che li circonda inizialmente a stretto contatto con la mamma o il papà. Nel nuoto neonatale esercizi sono molto semplici come quelli del venire cullati da un genitore o mantenuti sotto le ascelle o messi sul dorso. Successivamente vengono adagiati su dei supporti galleggianti, sotto la visione degli adulti, e piano piano imparano a muoversi nell’acqua attraverso elementi gommosi galleggianti. I piccoli seguono i colori e i giochi che si trovano in piscina e si divertono e si rilassano su tappeti a pancia in giù o con salvagente a mutandina.