La natura offre prelibatezze uniche che assumono un valore particolare sia per la zona in cui frutta e verdura vengono coltivate sia le modalità con cui sono lavorate. È questo il caso del radicchio trevigiano, una varietà di cicoria di colore rosso scuro con delle striature bianche. Dal sapore amarognolo e croccante in bocca, è un alimento molto amato non solo come contorno o come insalata, ma come condimento di primi e secondi piatti. La sua coltivazione era già presente intorno al XVI secolo, ma il suo sviluppo si è avuto nella metà dell’Ottocento. Negli ultimi decenni è stato riconosciuto come prodotto di indicazione geografica protetta, in particolare quello coltivato nella provincia di Treviso, Padova e Venezia.
- Le proprietà benefiche del radicchio trevigiano
- Il radicchio trevigiano al forno o in padella
- Il radicchio trevigiano alla piastra e all’insalata
- Il risotto al radicchio rosso
- Il radicchio rosso ricette con la pasta
- Ricette radicchio: un dolce speciale
Le proprietà benefiche del radicchio trevigiano
Il radicchio trevigiano si differenzia per la tecnica particolare con cui viene lavorato una volta colto, c’è quello precoce che ha foglie più larghe e quello tardivo che ha foglie lunghe e affusolate. Questo ortaggio viene seminato in estate e arriva sulle tavole in inverno, si conserva in frigo, ma è importante che non sia troppo bagnato altrimenti perde le sue vitamine. Le proprietà benefiche del radicchio trevigiano sono davvero tante: è ricco di antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento cellulare, contiene molta acqua e fibre. È una verdura che depura, aumenta il metabolismo, migliora la digestione e ha vitamine A, B1 e B2. Innalza le difese immunitarie, rafforza i vasi sanguigni ed è capace di combattere l’artrite e i reumatismi, inoltre ha poche calorie, circa 23 per 100 grammi di prodotto.
Il radicchio trevigiano al forno o in padella
Esistono tanti metodi di cottura per gustare al meglio questa specialità, facili da preparare e semplici da condire. Il radicchio trevigiano al forno, ad esempio, si può cucinare lavando bene la verdura e staccando le varie foglie disponendole in una pirofila ben oliata. Una volta salato si può aggiungere a piacimento del fior di latte, della scamorza o del brie per poi infornare il tutto per circa 20 minuti a 180°. Per il radicchio trevigiano in padella, invece, occorre riempirla con olio d’oliva e inserire una mezza cipolla a rondelle che si deve appassire. Preparata la base si unisce l’ortaggio pulito e tagliato a listarelle che va salato e cotto per almeno 10 minuti e servito caldo.
Il radicchio trevigiano alla piastra e all’insalata
Per una cottura leggera di questa verdura, anche se di per sé ha già poche calorie, ai ferri è la scelta ideale. Il radicchio trevigiano alla piastra lo si può preparare tagliandolo in 4 parti lasciando le foglie raccolte dopo averle lavate. Quando la griglia diventa calda lo si mette sopra, è importante prestare molta attenzione perché subito è pronto, basta poco per bruciarlo. Una volta pronto lo si può condire con dell’aceto balsamico o del pepe rosa o altre erbe aromatiche. Questa sorta di cicoria rossastra è ottima anche per realizzare fresche insalate, insieme alle cipolle, carote, mais, finocchio, sale e olio. Molto buona la variante con noci, grana e pere oppure quella con pezzetti di arancia o si può aggiungere il tonno per rendere più ricco e saporito il piatto a seconda delle proprie preferenze. Se il sapore amarognolo del radicchio trevigiano è troppo fastidioso, lo si può lasciare in acqua per qualche ora, così perde un po’ di questo suo particolare gusto.
Il risotto al radicchio rosso
Quando si pensa a questa verdura la si abbina sempre al riso, per un mix perfetto di sapori tipici della zona dove viene coltivata ed è molto cucinata soprattutto nei periodi invernali. Il risotto al radicchio rosso si prepara mettendo a cuocere in una pentola del brodo vegetale e avendo a diposizione 200 grammi di speck tagliato a cubetti o a strisce piccole, mezzo scalogno, mezzo bicchiere di vino bianco, 320 grammi di riso carnaroli, sale, un radicchio tagliato a listarelle, olio extra vergine d’oliva che va messo in una padella tipo wok. A questo punto si aggiunge lo scalogno e lo speck che va rosolato, poi si inserisce il radicchio che deve appassire, quando tutto è pronto è il momento di versare il riso che va tostato qualche minuto e sfumato con il vino bianco. Quando sarà evaporato si aggiunge un cucchiaio di brodo ogni volta che è necessario, ovvero quando si asciuga fino alla cottura. Assaggiando si può stabilire la giusta quantità di sale che occorre.
Il radicchio rosso ricette con la pasta
Il radicchio trevigiano si adatta a una varietà di ricette, ma come primo piatto è forse la sua naturale predisposizione. Per un pranzo gustoso, esistono con il radicchio rosso ricette con la pasta facili da cucinare e che si realizzano anche in poco tempo. Una versione con la salsiccia e la provola, ad esempio, prevede la preparazione di un condimento, per 2 o 3 persone, mettendo dell’olio d’oliva in una padella insieme a due salsicce spezzettate, che si devono rosolare a cui si aggiunge il radicchio tagliato a listarelle. Nel frattempo si può cuocere qualsiasi tipo di pasta in abbondante acqua salata e una volta scolata la si inserisce nella padella per amalgamarla. Prima di servirla si versa qualche cubetto di provola per dare un sapore ancora più particolare al piatto.
Ricette radicchio: un dolce speciale
Gli ortaggi non vengono spesso utilizzati per realizzare i dolci, tranne forse le carote, ma esiste un dessert tra le ricette radicchio che si possono realizzare senza perdere quel sapore zuccheroso di una torta. Per realizzarla occorrono 250 grammi di radicchio che va sminuzzato, meglio se frullato, anche se non deve diventare troppo fine. In una ciotola bisogna unire 3 uova con 250 grammi di zucchero che vanno montati per qualche minuto. A questo punto si aggiungono 250 grammi di farina e una bustina di lievito per dolci. Una volta che il tutto si è amalgamato si versano gli 80 grammi di olio di semi di mais, il radicchio trevigiano e una bustina di vaniglia. Prima di informare si può decorare con dello zucchero granellato, altrimenti a fine cottura si spolvera il dolce con lo zucchero a velo. Una volta riscaldato il forno, cuocere a 160° per circa 40 minuti e controllare sempre la cottura con uno stuzzicadenti.