L’ossiuriasi è un’infiammazione provocata da un parassita, l’enterobius vermicularis, un essere filiforme biancastro molto sottile e lungo meno di un centimetro. Questo disturbo si presenta soprattutto nei più piccoli, per questo si parla di vermi nei bambini, ma non è preoccupante, con la giusta cura e la corretta prevenzione si può guarire facilmente. Per questo è importante capire gli ossiuri come si prendono, come fanno ad entrare nell’organismo e come depongono le loro uova. Sono molto resistenti, sopravvivono negli ambienti umidi e la loro presenza nell’intestino può durare per delle settimane. Sono un po’ come i pidocchi, nel senso che tutti possono averli indipendentemente dalla propria igiene orale o dal proprio status sociale o condizioni di vita.
- Ossiuri: le cause
- Gli ossiuri negli adulti
- Vermi intestinali: i sintomi
- Ossiuri vermox e altri rimedi
- Ossiuri rimedi naturali
- Vermi nei bambini: la prevenzione
Ossiuri: le cause
Gli ossiuri come si prendono è molto semplice, soprattutto quando si tratta di bimbi che vanno all’asilo o frequentano ambienti a loro dedicati, come le ludoteche. Questi vermi e le loro uova si possono trovare sui giocattoli, sulle asciugamani utilizzate da un soggetto infetto, per terra o su altre superfici ed è facile che i piccoli portando le mani in bocca, come fanno dei solito, vengono contaminati. Questi esseri minuscoli scendono nell’intestino e si muovono verso quello tenue e crasso una volta che i maschi hanno fecondato le femmine. Queste sono più resistenti e arrivano fino alle fessure perianali dove depongono le oltre 11 mila uova, le quali sono la causa principale del contagio. Quando si schiudono, nella zona del sederino inizia un prurito fastidioso e il bimbo grattandosi diffonde i parassiti ovunque, anche sui vestiti e in casa. Gli ossiuri cause sono molto casuali per questo è bene porre molta attenzione all’igiene.
Gli ossiuri negli adulti
La presenza di vermi non è solo un problema dei bambini, anche se i piccoli sono i principali portatori del parassita in famiglia. Gli ossiuri negli adulti si presentano quando vengono contagiati toccando oggetti, utensili o biancheria dei loro figli. In altri casi gli ossiuri come si prendono da grandi? Un’altra modalità è quella attraverso i rapporti sessuali non protetti tra chi ne soffre, anche inconsapevolmente. Infatti alcuni portatori del problema non rilevano alcun sintomo visibile e non sanno di avere un tale disturbo. È importante che nei casi in cui in famiglia appare questo fenomeno si cerchi di proteggere in modo particolare le donne in gravidanza e chi sta in allattamento, per tutelare in questo modo i neonati.
Vermi intestinali: i sintomi
Le conseguenze più fastidiose della presenza di tali parassiti nell’organismo sono il prurito nella zona anale e anche vaginale nel le donne. In aggiunta si presentano un dolore addominale, l’irritabilità, altri problemi intestinali, l’insonnia, un malessere generalizzato, scarso appetito, la nausea, la diarrea o stanchezza e nei casi più gravi compaiono delle convulsioni. Tra i sintomi dei vermi intestinali ci sono alcune nevrosi dovute proprio al fastidio provocato dalla prurigine. I bimbi spesso soffrono anche di enuresi notturna o di bruxismo, dovuto proprio alla tensione e allo stress vissuto durante la giornata. Per verificare l’avvenuto contagio si nota la presenza di questi animaletti nelle feci oppure si fa il test dello scotch. Si attacca il nastro adesivo nella zona anale per raccogliere eventuali uova e lo si mette su di un vetrino da portare in laboratorio che analizza attraverso un microscopio la presenza del parassita. In ogni caso quando compaiono i primi sintomi è bene rivolgersi al pediatra e chiedere il modo migliore per procedere.
Ossiuri vermox e altri rimedi
Gli ossiuri come si prendono così è possibile eliminarli con una cura prescritta dal proprio medico curante. Tra i farmaci più efficaci ci sono quelli che contengono mebendazolo ideale nella terapia per combattere i parassiti intestinali perché è in grado di bloccare l’assunzione di glucosio nell’animale, la sua fonte energetica principale per cui muore dopo qualche giorno. Contro gli ossiuri il vermox è incisivo proprio perché contiene questo principio attivo ed è anche utile il pirantel pamoato, capace di paralizzare i vermi. Di solito, a questo tipo di cura viene sottoposto non solo il soggetto infetto, ma anche tutta la famiglia e viene ripetuta dopo 2 o 4 settimane per evitare ricadute a causa della presenza della uova rimaste nell’intestino e schiuse dopo l’assunzione dei medicinali. In caso di prurito forte, il medico può consigliare una crema specifica per evitare arrossamenti e ulteriori infezioni.
Ossiuri rimedi naturali
La guarigione da questi parassiti è lunga, è necessario anche un mese di tempo per essere sicuri della loro totale scomparsa. Oltre ai farmaci, che aiutano debellare il fastidio, anche per gli ossiuri rimedi naturali ci sono e sono facili da mettere in pratica o almeno ci si può provare. Infatti, potrebbe essere complicato somministrare dell’aglio a un bambino, mentre per un adulto è un ottimo antiparassitario unito a miele e limone. Tra i cibi consigliati per combattere i vermi ci sono anche le cipolle, le carote, la zucca, l’ananas, il melograno, l’aceto di mele, lo yogurt e probiotici che aiutano l’intestino a mantenere equilibrata la flora batterica. È importante anche limitare gli zuccheri, in questo periodo, proprio perché questi animaletti si nutrono e prendono forza dal glucosio, ridurre la loro fonte di nutrizione è un passo importante verso la guarigione. Per il prurito, invece, un classico rimedio della nonna sono gli impacchi di camomilla o calendula nella zona interessata.
Vermi nei bambini: la prevenzione
Una volta compreso gli ossiuri come si prendono ci sono una serie di comportamenti preventivi che sono in grado di aiutare a evitare il problema o almeno a limitarlo. Se la diagnosi dei vermi nei bambini viene confermata per evitarne la diffusione in casa è bene una vera e propria disinfestazione iniziando con il lavare tutti i giocattoli, per poi passare ai vestiti dei piccoli, alla biancheria, alle asciugamani, fino alle lenzuola passando per i tappeti, le posate e altri oggetti che si possono facilmente scambiare e infettare. Le lavatrici vanno programmate a una temperatura di almeno a 60° e tutte le superfici vanno lavate con del disinfettante. In generale è importante mantenere una corretta igiene, lavare le mani quando si torna a casa da fuori e mantenere le unghie pulite e cortee tanto riposo.