Il Presidente della Repubblica italiana è il rappresentante dell’Unità nazionale, il garante della Costituzione, una personalità sopra le parti e il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Viene eletto dal Parlamento in seduta comune e il suo incarico dura 7 anni durante i quali tra i suoi compiti vi è: sciogliere le Camere, indire nuove elezioni, promulgare le leggi, nominare il Presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i Ministri. Inoltre è al comando delle Forze Armate, presiede il Consiglio Superiore della Magistratura, stabilisce pubblicamente i referendum, accredita e riceve i funzionari diplomatici, dichiara lo Stato di Guerra decretato da senatori e deputati, concede grazie e onorificenze. Il Capo dello Stato, secondo la legge, può essere messo sotto accusa, ma per farlo bisogna capire cosa significa impeachment. Questa parola inglese vuol dire imputazione, ostacolo ed è indirizzata ad alti funzionari di cariche pubbliche.
- Impeachment del Presidente della Repubblica italiana
- L’art 90 della Costituzione: la spiegazione
- Chi può accusare il Presidente della Repubblica?
- L’alto tradimento del Presidente della Repubblica
- L’impeachment in USA
Impeachment del Presidente della Repubblica italiana
Per comprendere meglio cosa significa impeachment, si deve far riferimento al diritto anglosassone che per primo si è servito del termine per accusare l’operato illecito dei rappresentanti della Pubblica Amministrazione. Negli Stati Uniti d’America, invece, oggi, a subire questo tipo di imputazione sono i rappresentanti più importanti del potere esecutivo. La sanzione prevista per ogni personalità incolpata è la destituzione dalla carica assunta e l’interdizione dai pubblici uffici. L’impeachment del Presidente della Repubblica italiana è definito da una serie di norme che stabiliscono i termini per il rinvio a giudizio. Il termine è utilizzato impropriamente in Italia, perché non esiste a livello giuridico; è solo un modo di dire di cui si abusa nel linguaggio comune e nel giornalismo per richiedere l’incriminazione del massimo esponente del Paese.
L’art. 90 della Costituzione: la spiegazione
L’insieme di regole che stabiliscono l’ordinamento di uno Stato e i diritti e i doveri dei cittadini costituiscono una fonte alla quale attingere informazioni per richiedere l’impeachment. In particolare, l’art. 90 della Costituzione offre la spiegazione più chiara possibile. Nel testo della legislatura si afferma che il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nello svolgimento dei suoi compiti, tranne nei casi di alto tradimento o attentato alla Costituzione. A mettere sotto processo l’alta carica dello Stato sarà il Parlamento, anche se non in maniera immediata. Si tratta dell’articolo 89, secondo il quale nessuna azione del Presidente è valida se non è controfirmata dai Ministri proponenti, che se ne assumono la responsabilità. Inoltre, tutti i documenti che hanno valore legislativo, insieme agli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Quindi ogni decisione presidenziale è controllata costantemente proprio per soddisfare a pieno i principi della democrazia.
Chi può accusare il Presidente della Repubblica?
Una volta chiarito cosa significa impeachment per la Costituzione italiana, l’iter per esplicitare tale contestazione è lungo e tortuoso; si tratta di una procedura delicata che necessita di una conoscenza approfondita della giurisprudenza. La richiesta viene presentata al Presidente della Camera che la invia a un comitato appositamente istituito. Questo è di solito composto da membri del Senato e della Camera di tutte le forze politiche. La commissione, una volta stabiliti i capi di imputazione, presenta una relazione alle Camere che ne prendono atto e ne esaminano il contenuto. Chi può accusare il Presidente della Repubblica è solo il Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta, il quale può richiedere ulteriori indagini per avere tutte le informazioni necessarie per procedere.
A emettere un giudizio sulla vicenda è la Corte Costituzionale, secondo l’articolo 134 e 135 della Costituzione. A valutare l’operato del Capo dello Stato sono 5 giudici ordinari della Corte, insieme a 16 comuni cittadini (i quali hanno i requisiti per poter essere eletti a senatore), estratti a sorte da un elenco speciale, che si rinnova ogni 9 anni attraverso un’elezione. A questi si aggiungono i rappresentanti della Commissione che hanno stilato l’incriminazione.
La sentenza espressa è inappellabile e porta alla destituzione della più alta carica della Nazione. In Italia nessuna istanza è mai arrivata alla fine del processo, nessun Presidente è stato mai rimosso dal suo posto.
L’alto tradimento del Presidente della Repubblica
I reati presidenziali previsti per mettere il Capo dello Stato sotto accusa sono principalmente due. L’articolo 283 del codice penale definisce quello che riguarda l’attentato alla Costituzione, secondo cui la persona sotto giudizio è imputata per essersi servita di mezzi non consentiti dalle norme vigenti, per modificarle o creare forme di governo non previste, attraverso la coercizione. Il secondo reato è quello dell’alto tradimento del Presidente della Repubblica. In questa circostanza viene contestata la fedeltà promessa dal Presidente al momento della sua nomina. Questa viene messa in discussione quando si instaurano intese con potenze straniere nemiche che violano le norme per sovvertire l’ordine costituzionale. Tale comportamento può portare al caos istituzionale, alla formazione di un’oligarchia o alla dittatura. Un esempio è impartire l’ordine alle Forze Armate di marciare su Roma o diffondere dei segreti di stato.
L’impeachment in USA
Cosa significa impeachment negli Stati Uniti d’America? L’imputazione è prevista nella Costituzione dai padri fondatori, i quali desideravano un principio condiviso e universale attraverso il quale controllare i massimi vertici della Federazione nell’eventualità di abuso di potere. La norma è riferita in particolare al Presidente, al vicepresidente e a tutti i titolari di cariche pubbliche che risultano colpevoli di tradimento, di corruzione o di altri gravi crimini e misfatti. La Camera dei Rappresentanti presenta la denuncia e il Senato funge da giudice. Nel caso del Presidente della Casa Bianca è la Corte Suprema ed emanare la sentenza di rimozione dall’incarico. Tra gli esempi più famosi c’è quello di Andrew Johnson, accusato per aver licenziato il Ministro della Guerra, e Bill Clinton per la sua relazione con Monica Lewinsky. Il più noto impeachment negli USA è stato quello richiesto per Nixon, a seguito dello scandalo Watergate, ma non fu mai processato perchè si dimise prima. Anche in America non si è mai giunti alla destituzione del Capo dello Stato.