Possono essere considerati dei piccoli “alleati” quotidiani, degli omaggi graditi o anche dei souvenir da portare a casa: i kit di benvenuto degli alberghi rappresentano sempre un pensiero che migliora l’esperienza del turista, mentre per i gestori di hotel sono un elemento di business e di promozione. Non a caso, si sta diffondendo l’eCommerce B2B di queste categorie, che trova in Linea Cortesia uno dei canali più apprezzati d’Italia per la distribuzione di prodotti di linea cortesia per hotel, che poi finiscono quasi inevitabilmente nelle valigie degli ospiti.
Il vizietto dei turisti
Come rivela una ricerca del motore di ricerca di voli e hotel Jetcost.it, turisti italiani e stranieri sono accomunati da questo piccolo “vizietto”, ovvero portar via dalle stanze d’albergo tutta una serie di prodotti e accessori, messi nelle valigie al momento della partenza: se cuffie della doccia e boccette di bagnoschiuma sono souvenir comprensibili, molto meno consueti sono gli altri prodotti rivelati da questo studio.
8 italiani su 10 prendono un ricordino
In termini numerici, si stima che almeno 4 italiani su 5 abbiano questa abitudine; per la precisione, il 79 per cento dei nostri connazionali ammette di prendere un ricordino del proprio soggiorno direttamente dalle forniture della stanza. Eppure, non siamo i più “malandrini” d’Europa, perché il primato spetta agli spagnoli, che nell’81 per cento dei casi confessano di trafugare qualcosina dagli alberghi, mentre a completare il podio ci sono i portoghesi (76 per cento). Tra i più onesti ci sono invece britannici e francesi (rispettivamente 69 e 62 per cento), ma la palma di rettitudine va ai viaggiatori del Paesi del Nord Europa: l’88 per cento dei danesi, l’85 per cento degli olandesi e l’84 per cento dei norvegesi giura di non aver mai rubato nulla, neppure un flaconcino di balsamo o di crema per il corpo!
Cosa rubacchiano gli ospiti in albergo
Se i prodotti contenuti nei cestini da bagno sono messi proprio a disposizione degli ospiti, molto più grave sono però altre abitudini che sembrano essere piuttosto diffuse: secondo quanto emerso dalla ricerca, infatti, ci sono stati casi di veri e propri furti, che hanno riguardato addirittura specchi, elettrodomestici, lampadine e le Bibbie che generalmente sono messe nei cassetti in segno di benedizione! Molto curiosa, e a quanto pare diffusa, è anche la sottrazione delle batterie dei telecomandi per il televisore, evidentemente utilizzate in altri apparecchi nel corso della vacanza, mentre dai business center si segnalano casi di “scomparsa” di stampanti, computer e risme di carta.
Un fenomeno che vale in tutta Europa
Questo elenco può apparire solo una notizia di (mal)costume, ma fa emergere anche un retroscena nascosto dei costi sostenuti dalle catene alberghiere: la celeberrima Holiday Inn, ad esempio, lamentava nel 2008 la spesa di oltre mezzo milione di euro per rifornire degli asciugamani trafugati tutte le camere dei propri alberghi. In sala da bagno scompaiono di frequente anche gli accappatoi o le pantofole, mentre dal soggiorno c’è stato chi ha portato via non solo frutta, caramelle e cioccolatini offerti gratuitamente dall’albergo, ma anche (e addirittura) vassoi in cui erano riposti, così come molto ambiti sembrano essere i kit da colazione, in particolare saliere e portauovo.
I prodotti più assurdi rubati dai turisti
La divulgazione di queste news ha portato anche alla condivisione social di racconti davvero paradossali: il direttore di un agriturismo in Italia ha confessato di aver notato, al momento di rassettare una stanza, l’assenza dei comodini del letto (un vero e proprio furto con destrezza da parte degli ospiti), mentre un suo collega ha subito il furto di un televisore. La palma di oggetto più assurdo che è stato rubato da un albergo possiamo però attribuirla allo spazzolino del wc: chi e perché prenderebbe tale accessorio da un luogo comune resterà forse per sempre un mistero.