Per molto tempo si è discusso a lungo sulla reale esistenza del punto G. Difficile da trovare e ancor di più da dimenticare una volta trovato, attorno alla sua idea pare essersi sviluppata un vera e propria leggenda metropolitana.
Ma dove si trova e come stimolare il punto G, soprattutto? Molte riviste hanno dedicato numerosi articoli a questo argomento. Emerge un’unica grande verità: la stimolazione del punto G procura in molte donne orgasmi multipli e più intensi rispetto alla penetrazione del pene.
- Cos’è e dove si trova il punto G
- Come trovare il punto G
- Il punto G è uguale per tutte le donne?
- Come stimolare il punto G
Cos’è e dove si trova il punto G
In molti hanno affrontato l’argomento, tutti asseriscono di non avere segreti al riguardo, ma cos’è e dove si trova il punto G? Il punto G è un piccolo fascio di terminazioni nervose grande più o meno quanto una monetina. E’ possibile riconoscerlo dal suo tessuto, leggermente più rugoso, turgido e in rilievo rispetto alle zone circostanti. Quando stimolato, il punto G tende a dilatarsi e gonfiarsi. Gli uomini lo descrivono come un’oliva, una noce, una piccola isola o una cupoletta.
Vuoi sapere dove si trova il punto G? Per scoprirlo non ti occorrerà avvalerti di Google Maps. Potrai trovarlo nella parete anteriore della vagina, ad una profondità di circa 4-5 cm, proprio dietro il clitoride.
Come trovare il punto G
E’ estremamente importante compiere queste operazioni in fase di assoluto relax. Come trovare il punto G? Per individuarlo, mentre lei giace sul dorso, inserire uno o due dita all’interno della vagina in modo da tenere il palmo della mano rivolto verso l’alto. Successivamente piegare leggermente le dita. La parete sulla quale si trova il punto G è una superficie rugosa. E’ possibile farsi guidare dalla propria partner, nel caso in cui non lo si riconoscesse al tatto.
Le donne capiscono di aver trovato il proprio punto G dall’inconfondibile e improvvisa sensazione di dover urinare, un’impressione passeggera che svanisce continuando a stimolare l’area.
Il punto G è uguale per tutte le donne?
Il famoso punto G è sempre stato circondato da un alone di mistero, sia in merito alla sua reale esistenza, sia in merito alla sua esatta collocazione. Sebbene pare che quasi tutte le donne lo abbiano – anche se alcune ricerche affermano il contrario – non tutte provano piacere se stimolate nel medesimo punto. Quindi se ti starai domandando se il punto G è uguale per tutte le donne la risposta è no.
Molte donne dichiarano di provare orgasmi più intensi rispetto alla penetrazione del pene, se stimolate in quella zona. Per molte donne la stimolazione del punto G può portare ad un piacere inaspettato, molto intenso e perfino a stati alterati della coscienza. Spesso chi trae piacere dalla stimolazione del punto G prova sensazioni che non rimangono limitate all’area pubica o al bacino – come avviene per la stimolazione clitoridea –, ma che coinvolgono il corpo in tutta la sua totalità.
Come stimolare il Punto G
Per molte donne sono necessari lunghi preliminari e stimolazione sessuale, manuale e/o orale prolungata prima che il punto G possa procurare piacere. Come stimolare il punto g durante i preliminari? E’ importante procedere dapprima con delicatezza e successivamente con un ritmo più concitato. Il punto G non è delicato come il clitoride, pertanto un’efficace stimolazione richiede molta più pressione. Ad ogni modo è importante prestare attenzione alle reazioni e sensazioni della partner. Alcune donne potrebbero avvertire un senso di fastidio, bruciore, fitte; altre, delle piacevoli scariche elettriche. Come stimolare il punto G durante il rapporto? Le migliori posizioni adatte alla stimolazione del punto G sono quelle in cui lei sta sopra di lui, oppure la cosiddetta “pecorina” – durante la quale lui è leggermente sopra di lei – o ancora lei seduta sopra lui, con le gambe avvinghiate intorno alla vita dell’uomo. Scopri anche come avere un amplesso perfetto