Le Isole Cicladi sono un arcipelago composto da 220 porzioni di terraferma circondate dal mare, tra le più famose ci sono Mykonos, Santorini e Naxos. Piccoli angoli di paradiso dove trascorrere vacanze indimenticabili a contatto con una natura selvaggia, immersi in acque limpide e ammirando tramonti spettacolari. Tra queste terre in mezzo al Mar Ego, c’è un luogo meno frequentato, ma che ha conquistato l’interesse dei viaggiatori che sono alla ricerca di particolari mete da scoprire. Si tratta di Amorgos le cui spiagge sono rive incontaminate bagnate da un’acqua dalle varie tinte di blu e i suoi borghi tranquilli propongono le tradizioni culinarie e culturali tipicamente greche. Si trova vicino alle coste della Turchia ed è abitata da circa 1000 isolani pronti ad accogliere tutti coloro che desiderano esplorare ogni angolo nascosto del paese.
- Amorgos in Grecia: cosa vedere
- Maltezi ad Amorgos nelle acque turchesi
- Amorgos: le spiagge attrezzate
- Amorgos: le opinioni sull’isola greca
- Amorgos: come arrivare
- Il grande blue
Amorgos in Grecia: cosa vedere
Quando si arriva ad Amorgos le spiagge sono solo una parte da vivere e visitare di questa isola, che va osservata in tutto il suo splendore sia a piedi, seguendo dei percorsi di trekking dedicati, sia con mezzi che si possono noleggiare sul posto. Una passeggiata nella capitale è sicuramente un’esperienza coinvolgente da fare. Chora è posta proprio al centro della terra emersa, costruita in tale posizione per proteggerla dai continui attacchi dei pirati. Al di sopra della cittadina si erge Kastro, il castello in stile veneziano edificato nel XIII secolo. Le case sono le tipiche costruzioni che si trovano su tutto il territorio considerato la culla della civiltà occidentale, così anche a Amorgos in Grecia ci sono strutture in calce chiara con gli infissi azzurri. Da vedere c’è la Torre di Grava sede del museo archeologico e il Monastero di Hozoviotissa incastonato nella roccia e ben visibile con il suo colore bianco, dedicato alla Vergine Maria a cui tutti gli abitanti sono devoti.
Maltezi ad Amorgos nelle acque turchesi
Un’altra zona da cercare, dove ci sono le più interessanti Amorgos spiagge, è Katapola, uno dei porti principali dell’isola. Ci sono resti della città di Minoa dove vivevano i cretesi ed era la residenza estiva di Minosse secondo un’antica leggenda. È un distretto turistico tra i più frequentati, qui sono collocati hotel, campeggi e appartamenti dove alloggiare e taverne nelle quali gustare ottimi piatti tipici greci. La vita notturna è molto intensa e per un tuffo memorabile la località di Maltezi ad Amorgos è perfetta. La si può raggiungere in 40 minuti camminando o via mare con l’ausilio di imbarcazioni e merita questa trasferta per le sue acque turchesi e la sabbia fine. A 150 metri dal molo, invece, con il suo arenile sabbioso, c’è Kato Akrotiri, un villaggio nella baia con stabilimenti e chioschi dove trovare ristoro.
Amorgos: le spiagge attrezzate
Nella parte settentrionale, di questo singolare territorio, uno dei luoghi dove immergersi per sperimentare la freschezza e la bellezza delle sue acque cristalline è Agios Pavlos. Un paradiso di colore blu da cui è possibile raggiungere, in 10 minuti con un’imbarcazione dedicata, l’isolotto di Nikouria. In tale area un tempo si coniavano le monete, poi fu il posto dove venivano confinati i lebbrosi, mentre oggi è un oasi selvaggia disabitata, dove non si trova nulla se non la natura nel suo splendore. Ad Amorgos tra le spiagge attrezzate c’è anche il villaggio dei pescatori di Ormos Aegiali, un chilometro di litorale sabbioso molto adatto per i bambini, che possono usufruire dell’ombra degli alberi che circondano la zona. Poco distante dall’arenile, si accede a piedi a un angolo celato, Levrossos beach, una spiaggia per nudisti.
Amorgos: le opinioni sull’isola greca
L’isola delle Cicladi offre una varietà di possibilità ai turisti che vogliono scoprirla. Ci sono spiagge con sassi, scogliere a picco sul mare, litorali sabbiosi e spazi per vivere a contatto con l’ambiente completamente nudi e senza inibizioni. Sono presenti molte strutture per famiglie, lontane dal caos del turismo di massa o piccoli appartamenti con panorami paradisiaci. È molto ospitale in tutti i mesi dell’anno grazie al suo clima mite ed è l’ideale per chi ama fare trekking. Su Amorgos le opinioni sono tante e positive. Apprezzata è la sua costa orientale dove si trovano Agia Anna, una caletta dominata dal Monastero di Hozoviotissa e Mourou, un’altra insenatura rocciosa, perfetta per chi fa snorkeling per visitare le meravigliose grotte sottomarine. Sempre sul versante meridionale c’è Kalotarissa, una piscina naturale, con un fondale basso e molto pescoso.
Amorgos: come arrivare
Per raggiungere Amorgos e le spiagge il viaggio non è semplice. Non c’è l’aeroporto per atterrare comodamente su quest’isola lontana del Mar Egeo. Il lungo tragitto, però, non deve scoraggiare, perché conduce a un paese accogliente e ricco di spettacolari paesaggi, con un mare limpido, color turchese e località affascinanti e avventurose. Tra le soluzioni preferite dai turisti c’è quella di prendere un aereo per Atene, dove si può approfittare della sosta per trascorrere una giornata a visitare la capitale greca. Dal porto ci si imbarca su un aliscafo o un traghetto che impiega circa sei ore di navigazione. Ad Amorgos come arrivare diventa più facile per un’altra strada. Infatti, la seconda scelta è quella di prenotare voli diretti per Mykonos o Santorini e da lì salire su un’imbarcazione che in più di due ore raggiunge la meta desiderata. I porti di riferimento dove attraccare sono Aegiali e Katapola verso cui le compagnie marittime si alternano per soddisfare le richieste dei viaggiatori, soprattutto nel periodo estivo.
Il grande blue
Ad Amorgos le spiagge sono la parte più nota e amata della terra emersa, ma è famosa anche perché è stata una delle location protagoniste di un film del 1988 di Luc Besson. Il grande blue, il cui nome si ispira proprio al colore delle acque di questo litorale, racconta la storia della rivalità e dell’amicizia tra due apneisti. Tra i luoghi delle riprese c’è la spiaggetta di Agia Anna e anche la baia di Liveros dove c’è un relitto arenato, l’Olympia, che esiste realmente ancora oggi. Probabilmente era una nave di contrabbando nascosta in quella zona per sfuggire ai controlli e lì rimasta come caratteristica del paesaggio. La pellicola ha reso celebre la regione in tutto il mondo, trasformandola in una delle destinazioni più desiderate della Grecia.