Il carbone vegetale deriva dal processo di decomposizione termica di alcuni tipi di legna (betulla, salice, pioppo), in un ambiente privo di ossigeno. Grazie alle sue caratteristiche, il carbone vegetale riesce ad assorbire gas e aria prodotti da stomaco e intestino, consentendone l’eliminazione. In questo modo, quindi, oltre a sgonfiare la pancia, il carbone vegetale riesce a combattere efficacemente la stitichezza.
Quando si parla di carbone vegetale e stitichezza, si fa riferimento alle innegabili proprietà di questo integratore alimentare. Il carbone vegetale, infatti, risulta molto efficace quando si è in presenza di problematiche legate alla digestione, come il meteorismo, l’aerofagia e, appunto, la stipsi.
- Carbone attivo a cosa serve
- Carbone vegetale: benefici comprovati
- Carbone vegetale per dimagrire: verità o menzogna?
- Carbone vegetale: controindicazioni
- Spasmina Vegetale: opinioni
Carbone attivo a cosa serve
Il carbone vegetale è conosciuto anche come carbone attivo. Ma il carbone attivo a cosa serve? Oltre agli effetti del carbone vegetale sulla stitichezza, questo integratore possiede altre caratteristiche importanti: in medicina, infatti, esso viene utilizzato come antitossico, perché ha la capacità di assorbire una grande quantità di veleni.
Rappresenta un rimedio importante, ad esempio, in caso di avvelenamento da funghi, ma non solo. In generale, il carbone vegetale presenta proprietà fortemente depurative, antibatteriche e antivirali: spostandosi nel tubo digerente, infatti, raccoglie tutto ciò che incontra, compresi batteri e virus.
Negli ultimi anni si sono piazzati sul mercato molti prodotti con il carbone attivo fra cui cornetto ai carboni attivi e panino ai carboni attivi.
Carbone vegetale: benefici comprovati
Carbone vegetale: benefici ottimi. Carbone vegetale per la stitichezza, carbone vegetale per la stipsi, carbone vegetale per l’aerofagia. È un rimedio formidabile anche contro il gonfiore addominale, la dispepsia, la gastrite, il reflusso e l’acidità di stomaco. Scopri di più: il carbone vegetale in pane e pizza fa male?
Spesso il carbone vegetale viene aggiunto a prodotti da forno come pane, pizze e brioche, ma i veri benefici derivano esclusivamente dall’assunzione del carbone attivo sotto forma di integratore, in compresse o in polvere. Puoi trovare delle ottime compresse di carbone vegetale su Amazon.
Ma non solo: c’è chi acquista il carbone vegetale per sbiancare i denti. È sufficiente porre una piccola quantità di prodotto sul proprio spazzolino da denti e procedere con il lavaggio. Una volta che il nostro sorriso avrà interamente assunto un terribile colore nero, possiamo lasciar agire il carbone vegetale per circa due minuti. In questo lasso di tempo le macchie più superficiali saranno “attaccate”. Dopo non occorre far altro che risciacquare più volte, con cura. Questo procedimento andrebbe ripetuto per circa due volte al giorno per dieci giorni, ma se non si ha abbastanza tempo si può ridurre il numero a una volta al giorno, prolungando il periodo a due settimane. Ad ogni modo potrai subito sperimentarne di persona i benefici, utilizzando questa polvere sbiancadenti al carbone vegetale.
Carbone vegetale per dimagrire: verità o menzogna?
Nel paragrafo precedente abbiamo menzionato i comprovati benefici del carbone vegetale, ma potenzialmente ne esistono anche altri. È valido il carbone vegetale per dimagrire? In realtà non proprio. Può aiutare a contrastare il gonfiore e a migliorare la digestione, ma certamente non comporta una riduzione di peso.
Ad ogni modo, non è consigliabile un consumo eccessivo dei prodotti a base di carbone vegetale. Il motivo risiede nella sua composizione. Il pane al carbone vegetale è prodotto con farina del medesimo prodotto o con un impasto frutto di una mescolanza tra polvere di carbone vegetale e farina classica. Frutto di un processo di combustione, questa tipologia di pane “ingloba” sì le sostanze nocive, ma anche tutte le altre. Quindi mangiarlo tutti i giorni provocherebbe per forza di cose degli scompensi nutrizionali non da poco, come dimostrato dalle tante ricerche condotte in proposito.
Carbone vegetale: controindicazioni
Carbone vegetale: controindicazioni. Va detto subito che il carbone vegetale potrebbe interferire con l’assimilazione di alcuni farmaci. È buona norma, quindi, far passare fra le tre e le quattro ore dall’assunzione del carbone attivo all’assunzione del farmaco, soprattutto quando ci si sottopone a cure antibiotiche.
Viste le sue proprietà, il carbone vegetale va usato con estrema cautela se si sta assumendo la pillola anticoncezionale, ma anche in caso di gravidanza o di allattamento. Non è indicato inoltre per bambini al di sotto dei 12 anni. Il carbone attivo va evitato anche in caso di vomito, nausea, ostruzioni intestinali, dolori addominali di cui non si conosce la causa. L’uso prolungato, inoltre, può portare ad avere feci nere e causare effetti lassativi.
Spasmina Vegetale opinioni
La spasmina vegetale è un integratore uscito sul mercato da pochi anni contiene un’alta concentrazione di fermenti lattici e carbone vegetale; serve prevalentemente per riequilibrare la flora batterica intestinale in caso di meteorismo, colite e gonfiore addominale.
Spasmina vegetale: opinioni? Dai pareri raccolti sul web pare che funzioni correttamente per alleviare gonfiori addominali e meteorismo. Come per qualsiasi integratore o farmaco raccomandiamo, prima di assumerlo, il parere del proprio medico curante.
E tu, se hai mai provato il carbone vegetale, quali effetti positivi hai riscontrato?