Il fermo biologico del pesce è un periodo di 42 giorni in cui è vietato pescare. Vale per la costa del Mare Adriatico da fine luglio per tutto agosto e la costa del Mar Tirreno nel mese di settembre.
Per 26 giorni consecutivi è vietata la pesca da Trieste a Ortona, i 26 giorni successivi il blocco copre l’area da Termoli a Bari e per 12 giorni le imbarcazioni a traino tra Brindisi e Imperia non possono pescare.
Lo scopo di questo provvedimento è salvaguardare la salute del mare della fauna ittica, favorendo il ripopolamento marittimo.
I limiti dell’arresto temporaneo della pesca
Il fermo biologico – ora chiamato anche arresto temporaneo della pesca – non sembra aver dato grandi risultati negli ultimi 20 anni, infatti, le specie ittiche si riproducono in tempi differenti perciò non è dimostrato che il blocco della pesca funzioni e abbia degli effetti positivi sul rinnovamento delle specie di interesse commerciale.
Il fermo biologico della pesca ha senso solo se fondato su basi scientifiche certe altrimenti causa un sovra sfruttamento delle risorse con conseguenze disastrose sulle zone interessate alla pesca.
Fermo biologico pesci del Tirreno
Le associazioni di pescatori si stanno muovendo per promuovere strategie alternative per preservare la vita marina nelle zone dell’Adriatico e con il fermo biologico per i pesci del Tirreno e tutelare il lavoro dei pescatori – come ad esempio – non interrompere l’attività di pesca ma creare delle riserve temporanee dove il pesce si può riprodurre oppure utilizzare reti da pesca con trame più larghe per permettere ai pesci più piccoli di sfuggire e di riprodursi almeno una volta prima di essere pescati.
In questo modo si evita che le aziende operanti nel settore della lavorazione del pesce siano costrette ad approvvigionarsi all’estero o ad acquistare prodotti di altre marinerie.
Mar Adriatico
Inoltre si salvaguarderebbe il lavoro dei pescatori della costa e del Mar Adriatico: infatti, per questa area l’arresto temporaneo della pesca è previsto nel mese di agosto, proprio nel momento di maggiore afflusso turistico.
Altre soluzioni per evitare il fermo della pesce nei mari italiani possono essere:
- modificare la metodologia di pesca (ad oggi troppo intensiva)
- valorizzare i piccoli mercati e la piccola pesca
Fermo biologico ricci di mare
Il fermo biologico dei ricci di mare va da maggio a ottobre, il periodo di pesca consentito va da novembre ad aprile. Tale periodo deve essere verificao di anno in anno attraverso i canali ufficiali utilizzati dalle varie regioni italiane o richiedendo informazioni agli enti preposti.