La figura del pompiere è eroica. Coraggio e abnegazione sono le caratteristiche principali di questo lavoro, che spesso mette a repentaglio la vita del soccorritore intento a salvare persone in difficoltà. Non solo incendi, ma anche allagamenti, catastrofi naturali, incidenti stradali. Per questo fin da bambini molti manifestano il desiderio di far parte di questo mondo. Ma come diventare pompiere? Per entrare in questo corpo è necessario superare un concorso pubblico che viene indetto attraverso un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale concorsi ed esami. Per potervi partecipare è indispensabile possedere i requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi, ovvero godere di cittadinanza italiana e dei diritti politici, avere la maggiore età e una regolare condotta civile e morale. Ecco come diventare pompiere, una professione per la quale basta il diploma di scuola media inferiore e non aver superato i 30 anni di età (37 per i volontari).
Il concorso per vigili del fuoco
Se si gode dei requisiti succitati, allora è possibile fare domanda, considerando che la partecipazione alle selezioni prevedrà una prova scritta, una orale e una prova fisica, oltre al superamento delle visite mediche volte ad accertare le condizioni psico-fisiche dei candidati. Il concorso per i Vigili del Fuoco si svolge a Roma. La prima prova consiste in un test scritto, sotto forma di quiz. Se si supera questa prova si accede alla seconda, di carattere fisico. Questa è il reale banco di prova, al quale arrivare dopo un allenamento specifico, in cui gli aspiranti pompieri devono mostrare le loro doti in diverse discipline sportive, che spaziano dal nuoto in apnea al superamento di un muro, fino al salire una corda. Infine, vengono effettuate delle visite mediche per accertare lo stato di salute del candidato.
Il quiz dei vigili del fuoco
Le domande a risposta multipla sono preparate per sondare il livello di cultura generale dei futuri pompieri. Le materie spaziano dall’aritmetica alle scienze, dalla letteratura alla storia, fino a geometria e logica. Il quiz dei vigili del fuoco prevede quaranta domande a cui rispondere in quaranta minuti sulla base di nozioni apprese durante la scuola dell’obbligo. È nella prova fisica che viene richiesto un livello di impegno maggiore. Superate le selezioni, non resta che frequentare un corso di addestramento specifico – che dura tra i sei e i nove mesi – per imparare nozioni e tecniche pratiche che serviranno nell’esercizio della professione.
Come diventare vigile del fuoco volontario
Quello descritto finora è il percorso di ingresso nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco da esterni. Tuttavia esiste un’altra modalità per entrare a far parte dei pompieri: diventare un volontario. Come diventare Vigile del Fuoco volontario? È sufficiente fare domanda presso il Comando Provinciale in cui si fa residenza, sostenere un corso e superarlo con successo. Inoltre bisogna essere disponibili a svolgere il servizio per venti giorni consecutivi, con la possibilità di essere chiamati in ogni momento dell’anno. I requisiti sono gli stessi di quelli di accesso al concorso. Di seguito, invece, le incompatibilità:
- Essere già un Vigile del Fuoco permanente
- Far parte delle forze e delle istituzioni preposte all’ordine e alla sicurezza pubblica
- Essere a capo di una società che commercializza o installa impianti e prodotti antincendio
- Essere titolari di aziende di formazione, vigilanza o consulenza antincendio.