Gli elementi per riconoscere se una bistecca è davvero fresca sono:
- Colore
- Odore
- Grasso
- Consistenza
- Informazioni sulla confezione
Un elemento su cui non si può assolutamente transigere a tavola è la freschezza dei prodotti, soprattutto della carne. Quindi, come fare a capire nel dettaglio se stiamo portando sulla nostra tavola una bistecca di manzo, una fettina di vitello o un taglio di Fiorentina davvero fresche?
Ci sono alcuni accorgimenti da adottare e mettendoli in atto si avrà sempre la certezza di mangiare carne fresca e di qualità.
Colore delle parti magre – escludere rigorosamente la carne tendente al grigio o al verdastro: è sicuramente indice di deterioramento e di presenza di funghi e/o batteri. Se si tratta di carne di suino o di vitello il colore deve tendere al rosa pallido, se si tratta di carne rossa le parti magre devono avere un colore sul rosa scuro, il rosso vivo fino al marroncino (questo soprattutto se si tratta di carne di vitello). Se fosse di un rosa pallido sarebbe indice di carenza di ferro.
Odore – utilizzare sempre l’olfatto per giudicare la freschezza della carne: la carne fresca, specialmente quella rossa, emana un profumo delicato. Quando l’odore inizia a diventare pungente e fastidioso è sintomo di deterioramento e bassa qualità.
Grasso – il grasso della carne è un ottimo parametro per giudicarne la freschezza. Si consiglia di concentrarsi sulle venature: se il grasso è naturalmente bianco o giallo chiaro, la carne è molto fresca. Se invece il colore tende al giallo scuro, al beige o addirittura marrone, allora la il prodotto non è fresco o non è stato conservato correttamente.
Consistenza – Quando possibile tastare la carne: se la consistenza è compatta, soda e callosa allora la carne e fredda, altrimenti se si presenta viscida e molliccia allora la carne non è assolutamente fresca.
Informazioni sulla confezione – Leggere sempre con cura le informazioni sulla confezione: provenienza, come e quando la carne è stata macellata e confezionata.