Il riccio è lungo circa 25 centimentri per appena un chilogrammo di peso. Presenta un corpo tozzo, dal cosiddetto “tartufo” molle e un piccolo cranio allungato, dedicato esclusivamente a decifrare gli impulsi dell’olfatto, il più sviluppato tra i suoi cinque sensi. Buoni anche tatto e udito, mentre risulta carente nella vista.
Ma cosa mangiano i ricci? Scopriamo come allevare un riccio e i motivi per il quale si dice “fare sesso come i ricci”.
- Che cosa mangiano i ricci in natura?
- Alimentazione dei ricci di terra
- Cosa mangiano i ricci: gli alimenti da evitare
- Come allevare un riccio: le prime cose da fare quando lo si adotta
- Prendersi cura di un riccio domestico
- Accoppiamento dei ricci
Che cosa mangiano i ricci in natura?
Che cosa mangiano i ricci in natura? Principalmente insetti, larve, lombrichi, lumache, alcuni bruchi e farfalle notturne, ma non solo. Il riccio è uno dei pochi mammiferi insettivori, alla stregua di talpe e toporagni, animali che vivono nel nostro Paese. In piccolissima parte i ricci mangiano anche frutta, uova d’insetti e piccoli animaletti che gli capitano a tiro.
I ricci, tra gli animaletti di cui si nutrono in natura, sono ghiotti di alcuni scarabeidi, come i piccoli Amphimallon Solstitiale, di cui fanno vere e proprie scorpacciate, ma non solo; non disdegnano nemmeno le larve che catturano scavando nel terreno. I ricci hanno infatti un udito finissimo che consente loro di sentirne i movimenti e individuarli facilmente. Sono quindi un ottimo aiuto per limitare il sovraffollamento di questi scarabeidi dannosi per l’agricoltura, poiché allo stadio larvale si nutrono di piccole radici.
I ricci si nutrono anche di topi e altri piccoli roditori, dei quali generalmente predano la prole. I ricci adulti sono in grado di attaccare anche topi adulti nel caso in cui fosse necessario difendere i propri cuccioli. Se temete quindi la presenza di topi, potete contare sull’aiuto dei ricci per mantenere la vostra abitazione libera da compagnie indesiderate.
Alimentazione dei ricci di terra
L’alimentazione dei ricci di terra è piuttosto variegata, ma qualora decidessimo di allevarne uno è bene conoscere le loro preferenze. I ricci gradiscono la frutta, soprattutto mele e pere; fa eccezione però la frutta acidula. Non mangiano invece verdure, tranne i piccoli pomodori rossi, qualora riuscissero a trovarli a “portata di bocca”.
I ricci inoltre adorano il cibo dei gatti, soprattutto i croccantini. Il nostro cibo non è l’ideale per i ricci, anche se adorano pane e pasta conditi e avanzi di carne. Pasteggiano anche con uova, anche crude, che fanno parte della loro alimentazione in natura.
Cosa mangiano i ricci: gli alimenti da evitare
Abbiamo visto cosa mangiano i ricci, ma esistono anche degli alimenti assolutamente vietati, che potrebbero nuocere gravemente alla sua salute. Tra questi possiamo annoverare frutta secca, in quanto potrebbe occludergli la trachea, e il latte, per loro altamente tossico.
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Come allevare un riccio: le prime cose da fare quando lo si “adotta”
Abbiamo già parlato dell’alimentazione del riccio di terra. Ma più specificamente come si può allevare un riccio?
Il riccio o porcospino deve essere accudito regolarmente, nonostante non sia un animale domestico. È opportuno accertarsi del suo stato di salute, non appena si è entrati in contatto con lui.
- Bisogna controllare lo sguardo del porcospino: degli occhi vispi sono indice di buona salute, mentre degli occhi spenti possono essere indizio di qualche problema fisico;
- Il riccio deve presentare delle unghie se non curate, non troppo lunghe, in quanto queste potrebbero impigliarsi per sbaglio da qualche parte e strapparsi;
- La cute deve risultare sana: se così non dovesse essere, vuol dire che il riccio potrebbe essere vittima di parassiti. In tal caso è d’obbligo portarlo urgentemente dal veterinario;
- Bisogna fare caso al fatto che il riccio non sia sporco di escrementi. In questo caso potrebbe voler dire che ha dei problemi intestinali. Anche in questo caso sarebbe opportuno rivolgersi a un veterinario.
Prendersi cura di un riccio domestico
Prendersi cura di un riccio domestico richiede qualche accorgimento.
Nel momento in cui si acquista la “casetta” del nostro riccio, bisogna far ricadere la nostra scelta su una gabbia che non sia costituita da due piani, in quanto le zampette di questo animale sono fragili e salendo dei gradini potrebbero infortunarsi. Inoltre, bisogna aver premura di prendere una gabbia che abbia il pavimento piano, senza griglie, ma al contempo presenti degli spiragli – magari delle fessure nelle pareti – in modo da favorire la ventilazione dell’ambiente.
Oltretutto, è consigliato tenere in mano il riccio almeno una volta al giorno; in questo modo, pian piano si abituerà al nostro odore e contatto.
Accoppiamento tra ricci
L’accoppiamento tra ricci è da sempre oggetto di dileggio. Non a caso si utilizza l’espressione “fare sesso come i ricci”. Ma come si accoppiano, quindi, questi curiosi animaletti?
La femmina offre il suo corpo al maschio, semi-appallottolata, inarcando il corpo verso il basso. Questa posizione è resa possibile anche dalla conformazione anatomica dell’animale, la cui vagina è posizionata sotto l’addome, ma verso la parte posteriore.
Una curiosità sul maschio: le dimensioni del suo pene sono quasi pari alla lunghezza del suo intero corpo.