Gesù giovane che tende le braccia verso la Basilica di San Biagio, in cima all’omonimo monte. È il Cristo di Maratea, realizzato dall’artista fiorentino Bruno Innocenti tra il 1963 e il 1965, per volontà del Conte Stefano Rivetti. Non a caso nel 2013, dal 23 al 28 luglio, attorno ad essa si sono raccolti i fedeli che non avevano potuto raggiungere Rio in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù. La struttura, di cemento armato, è ancorata nella roccia del sottosuolo. Si tratta di una scultura colossale che è diventata il simbolo di Maratea, l’abbraccio del Cristo a chi sale dal mare, un’opera imponente e commovente nella sua semplice grandiosità.
Altezza Cristo Maratea
La statua è alta oltre 21 metri, con un’apertura delle braccia di circa 19 metri e la testa di 3 metri di altezza, seconda solo al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, alto 38 metri, di cui 8 metri costituiscono la base. L’imponente statua erge a 700 metri sopra la cima del monte del Corcovado e domina la città e la baia di Rio de Janeiro.
Come raggiungere Cristo Redentore a Maratea
Il Cristo Redentore domina sul golfo di Policastro e sovrasta il porto di Maratea. Ma come raggiungere il Cristo Redentore a Maratea? Bisogna risalire la strada provinciale che attraversa la città, affrontando tornanti spettacolari. A poche centinaia di metri dalla vetta c’è un parcheggio dove lasciare la propria auto, per poi proseguire a piedi oppure usufruendo di un servizio navetta. Le scale che portano alla statua attraversano il borgo antico di San Biagio e, lungo il percorso pedonale, è possibile ammirare le rovine del Castello di Maratea, raso al suolo dai francesi nel 1806. Il percorso è anche un’occasione per osservare il panorama di Maratea, con una visuale da brividi che consente allo sguardo di spaziare dalla costa alle montagne dell’interno.
Cosa vedere a Maratea
Maratea è la perla del Tirreno, con la sua bellezza mediterranea, le case bianche, le viuzze interne, il porto. Chi vuole scoprire cosa vedere a Maratea ha l’imbarazzo della scelta. Sulla cittadina veglia il Cristo Redentore, mentre gli occhi si perdono ad ammirare le spiagge silenziose, le acque trasparenti, lo spettacolo di una natura incontaminata e perfettamente in armonia con il borgo. Le spiagge di Maratea sono innumerevoli e tutte indimenticabili: “La spiaggia nera” di cala Jannita, la spiaggia di Macarro, la spiaggia della secca di Castrocucco, oppure la spiaggia di A’Gnola. I fondali di Maratea sono ricchissimi e spettacolari, le grotte marine romantiche e affascinanti. Tutto concorre a creare un’atmosfera magica, attraverso cui si respirano suggestioni senza tempo. Maratea è inoltre conosciuta come “La città delle 44 chiese”, fra cui da visitare sono la Chiesa della Madonna degli Ulivi, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa dell’Immacolata.
Dove mangiare a Maratea
Mangiare al chiaro di luna, magari sul porto, oppure in una romantica piazzetta. Per sapere dove mangiare a Maratea basta seguire l’olfatto che vi guiderà verso tipici ristorantini in cui il pesce viene cucinato con cura e amore, secondo la tipica cucina della Basilicata. Piatti fatti in casa, rivisitazioni della tradizione e, su tutto, la freschezza dell’ingrediente principe, il pesce, ricchezza e delizia della città. Fra i tanti ristoranti imperdibili c’è Il Sacello, situato nel centro storico e famoso per una cucina raffinata e l’ambiente elegante, curato in ogni dettaglio. Da segnalare anche il Ristorante da Cesare con la sua ottima cucina di pesce. Chi ama la pizza, non potrà non assaggiare le proposte della Pizzeria La Bussola. Ma i ristoranti dove mangiare a Maratea sono innumerevoli, tutti da provare e da vivere.
Potrebbe interessarti anche: