I soldi che a una scadenza ben precisa si pagano per il condominio servono, principalmente, per tutte le questioni quotidiane che riguardano la manutenzione, la conservazione e il godimento delle parti comuni degli inquilini di uno stabile o di un complesso residenziale. La manutenzione straordinaria condominio, invece, si riferisce a tutti quegli imprevisti che servono per sistemare impianti o immobili non preventivati in precedenza. Ad esempio, la rottura di un ascensore, di un impianto elettrico, della caldaia, dell’autoclave e altre problematiche relative alle aree comuni.
- Manutenzione straordinaria del condominio: il codice civile
- Lavori straordinari condominiali urgenti
- Manutenzione straordinaria condominio: ripartizione spese
Manutenzione straordinaria del condominio: il codice civile
Per gestire i lavori straordinari condominiali si fa riferimento alla legge, la quale stabilisce che per approvare tutte le opere che vanno al di là di quelle ordinarie, come la pulizia dei palazzi, i lavori di giardinaggio, il cambio delle lampadina, le tasse di base, bisogna che si riuniscano tutti i condomini. Se nel secondo caso è l’amministratore che gestisce e organizza i vari compiti, con la manutenzione straordinaria del condominio il codice civile, dall’articolo 1117 al 1139, stabilisce che a prendere le decisioni in merito sia la metà dei presenti che devono rappresentare la metà del valore dell’edificio. Questo quando ci si riunisce la prima volta, invece, nella seconda convocazione basta il voto favorevole di 1/3 dei proprietari rappresentativi di 1/3 del valore dell’immobile.
Lavori straordinari condominiali urgenti
Quando la manutenzione straordinaria del condominio serve rapidamente, la decisione per procedere nell’immediatezza spetta all’amministratore che poi riferirà in riunione condominiale. Per i lavori straordinari condominiali urgenti si intendono, ad esempio, quelli che riguardano la rottura improvvisa dell’autoclave o la caduta di calcinacci da un palazzo. In questo caso bisogna intervenire repentinamente, facendo affidamento ad esperti del settore come la Studio B&B Technical Service, che si trova in provincia di Milano, specializzata nella manutenzione di edifici condominiali.
Manutenzione straordinaria condominio: ripartizione spese
Le spese impreviste agli impianti o agli immobili, tra cui rientrano anche le innovazioni, vengono divise tra tutti i condomini interessati in base ai millesimi di proprietà. Se si tratta, invece, di misure diverse per inquilino, per la manutenzione straordinaria del condominio la ripartizione spese avviene in misure diverse in modo proporzionale. Quest’esborso può essere soggetto all’Iva al 22% se si tratta di piccoli interventi agli immobili strumentali, mentre se sono interventi notevoli l’Iva è al 10% anche sugli immobili abitativi. Invece, i lavori per la manutenzione straordinaria condominio delle parti comuni dell’edificio può ottenere una detrazione sulle ristrutturazioni edilizie del 50% e la detrazione sul risparmio energetico del 65%.