L’Abruzzo è noto anche come regione dei parchi, per la quantità di riserve naturali e aree protette che ospita all’interno del suo territorio. Il Parco Nazionale della Majella nasce nel 1991 e comprende un paesaggio ricco di oltre 2.100 specie vegetali e 150 animali, che vivono in un ambiente che varia tra i 130 e i 2793 metri di altitudine. Ricco di boschi di latifoglie e faggi, questo parco offre anche immense praterie in cui trovare fiori autoctoni unici, ambienti umidi creati dai suoi numerosi fiumi, grotte e rupi, abitate da uccelli servatici. La Majella è il massiccio più caratteristico di quest’area, di origine calcarea e dalla caratteristica forma tondeggiante, mentre il Monte Amaro è la sua vetta più alta, seguita da Morrone, Pizzalto e Porrara.
Il Parco della Majella
L’area adibita a parco si estende per 62.838 ettari, in prevalenza situati in zone montuose, tra le province di L’Aquila, Pescara e Chieti, comprendendo ben quaranta comuni. All’interno del parco della Majella abita il 37% delle specie italiane, di cui 141 sono endemiche e 5 esclusive di questo territorio: la Soldanella del calcare, il Fiordaliso della Majella sono il simbolo della flora del parco, seguite da la Pinguicola di Fiori, la Radicchiella della Majella e il Ranuncolo multidentato. Altre le specie vegetali protette, definite relitte poiché diffuse in epoche molto lontane, tra cui il Papavero alpino, la Stella alpina appenninica, la Genziana dinarica. Anche la fauna è ricca e diversificata: si va dal Lupo Appenninico all’Orso Bruno Marsicano, dal Cervo al Camoscio d’Abruzzo, tutti animali che possono essere avvistati tranquillamente passeggiando tra i sentieri o i boschi del parco.
Caramanico Terme
Tra tutti i comuni situati all’interno del Parco Nazionale della Majella, ce n’è uno che merita una particolare menzione, data la ricchezza di proposte che sono comprese nel suo territorio. Si tratta di Caramanico Terme, particolarmente nota per il suo centro termale, e inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Ma non solo: questo piccolo paese ospita anche l’Area faunistica della Lontra Europea, uno dei più importanti centri di allevamento di questo animale a livello nazionale. Inoltre qui si trova la riserva naturale della Valle dell’Orfento, un caratteristico canyon ricco di biodiversità favorita dal fiume omonimo. Attraverso i sentieri che si diramano in questo vallone è possibile scoprire lo splendido panorama delle rocce a strapiombo sul letto del fiume, in cui abitano specie vegetali come la Pinguicola fiorii e animali, come il Falco pellegrino e la Lontra. Questo comune è l’ideale anche per soggiornare in piccoli hotel caratteristici ma ricchi di comodità, tra cui l’Hotel Cercone, l’Hotel Viola o l’Albergo Vincenzella.
Il Blockhaus della Majella
Una delle zone più note di questa catena è il blockhaus, una cima di 2142 metri compresa nel Parco Nazionale della Majella. Ai suoi piedi sorge il Rifugio Pomilio, dal quale è possibile partire per un sentiero che attraverso la Tavola dei Briganti giunge fino al Monte Amaro. Il Blockhaus della Majella è un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano praticare trekking alla scoperta della bellezza del paesaggio montano abruzzese. Da qui, infatti, il panorama è davvero paradisiaco: oltre alle vette, è possibile ammirare la Valle dell’Orfento e, nelle giornate più limpide, il mare e la costa fino al Gargano. Il luogo, inoltre, offre importanti testimonianze dell’epoca del brigantaggio, in quanto rifugio preferito dai fuggiaschi del periodo post unitario.