Molti di noi s’interrogano sul significato dei propri sogni. Ci capita di sognare le cose più disparate e strane e questo certamente accende la nostra curiosità.
Gli animali sono frequentemente protagonisti delle nostre visioni oniriche, ma alcuni ci spaventano più di altri. Sognare serpenti infatti è decisamente inquietante, siamo tutti concordi. Ma perché? Quali significati simbolici e psicoanalitici si celano dietro questo tipo di sogno?
Sognare serpenti: significato
Non è raro che un utente digiti su internet la query “sognare serpenti significato“. Il serpente ha un’antica simbologia. A seconda del tipo di sogno in cui è inserito, della persona che lo sogna e della sua cultura di appartenenza, è possibile dare interpretazioni totalmente diverse.
Gli occidentali gli attribuiscono un’accezione negativa, connessa all’idea di peccato e inganno, soprattutto in ambito cristiano. In altre culture, invece, è addirittura l’opposto: basti pensare alla sua presenza in molti miti e leggende legati al concetto di rinascita. O alle civiltà antiche che l’hanno reso oggetto di culto e custode di oracoli. O ancora ai templi indiani a lui dedicati.
Ad oggi, sognare serpenti in casa significa che alcuni impulsi fino a questo momento sopiti, turbano la nostra quiete psichica. Sognare un serpente morto allude alla liberazione da un’angoscia che ci turba da tempo. Sotto un’accezione psichica indica l’emancipazione dall’egemonia materna che coincide con una maturazione personale. Sognare due serpenti che lottano indica un conflitto tra persone di cui non ci fidiamo pienamente.
Nella cabala e nella smorfia napoletana il serpente è legato a più di un numero.
Serpenti: la lettura di Freud e Jung
L’interpretazione psicologica legata a questo sogno è variegata e ambivalente: può esprimere timori e desideri sessuali, bisogno per l’uomo di affermare la propria virilità, paura e attrazione per il sesso per la donna, cambiamento interiore e nuova spinta vitale per chi si appresta a cambiamenti importanti. Comun denominatori sono l’istinto e la sessualità, presenti anche nella narrazione biblica di Adamo ed Eva. Serpenti: la lettura di Freud e Jung non fanno eccezione. Nella lettura freudiana, il serpente è un’immagine fallica, quindi è un simbolo legato alla sessualità; la lettura junghiana prevede che questo sogno sia l’espressione di un conflitto interiore tra istinto e ragione e della nostra energia sessuale incontrollata.
Il serpente secondo gli antichi
Se il termine “serpente” viene utilizzato come epiteto per descrivere una persona, allude a un tipo falso, disonesto e infido. Tuttavia, non è sempre così. Il serpente secondo gli antichi era collegato alla rinascita e alla guarigione fisica, al benessere spirituale e all’illuminazione. Per l’appunto, il serpente è il simbolo greco associato alla medicina: tra l’altro, compare sia nel bastone di Asclepio, sia nel bastone alato di Mercurio. In questo caso simboleggia il ruolo del messaggero degli dei, mediatore tra genere umano e divinità. Anche nell’antico Egitto il serpente richiamava concetti legati all’energia vitale, la sua rappresentazione era simbolo di immortalità, grazie alla caratteristica dell’animale di cambiare pelle. Se t’interessa qui c’è un approfondimento sulle Leggende romane