Quando si tratta di buona cucina, il duello a distanza fra Italia e Francia è, da sempre, quello più appassionante. L’esito è sempre vincente, perché si traduce in un trionfo di sapore e di qualità. Fra le ricette contese fra il Bel Paese e gli chef d’Oltralpe c’è la zuppa di cipolle, in bilico fra la tradizione francese e quella italiana. Se la leggenda vuole che la zuppa di cipolle sia stata ideata nientemeno che dal re di Francia Luigi XV, in una notte insonne in cui la fame lo aveva spinto a realizzare personalmente la nuova ricetta, c’è chi giura che il piatto risalga addirittura all’epoca romana. Una delle prime ricette della storia fu scritta infatti proprio nell’antica Roma da un cuoco di nome Celio, che ideò un piatto a base di cipolle e filetti di pesce.
Come si cucina la zuppa di cipolle
Le varianti sono tante, ma per preparare l’autentica ricetta della zuppa di cipolle bisogna scegliere cipolle dorate di stagione, meglio se a chilometro zero, tagliarle a fettine sottili, cuocerle nel burro lasciandole stufare, versare la farina con un setaccio e poi aggiungere del brodo bollente, preparato preferibilmente con la coda di bue. La zuppa va quindi lasciata cuocere per circa trenta minuti, finché le cipolle diventano una crema, aggiungendo del brodo all’occorrenza. A cottura ultimata, il piatto si completa con pane tostato e imburrato. La zuppa va quindi versata in terrine, coperta con fettine di groviera o emmental e infornata per circa 15 minuti a 250 gradi. La cosa importante è scegliere ingredienti di primissima qualità e rispettare le materie prime con tempi di cottura adeguati. In cucina, si sa, la fretta è sempre cattiva consigliera.
Zuppa di cipolle alla francese
Per preparare una zuppa secondo la tradizione d’Oltralpe, è possibile scegliere sia cipolle bianche sia cipolle rosse. L’autentica zuppa di cipolle alla francese richiede la cottura nel burro per una mezzora. Le cipolle vanno quindi irrorate di vino bianco, brandy o brodo. Per ottenere la zuppa di cipolle perfetta, è consigliabile mescolare molto spesso, fino a quando le cipolle risulteranno ben caramellate e dorate. La ricetta della zuppa di cipolle prevede diverse varianti, fra cui la zuppa di cipolle e patate e la zuppa vegan. La versione light, inoltre, prevede la sostituzione del burro con olio di semi o margarina vegetale.
Zuppa di cipolle italiana
La zuppa di cipolle, grazie anche alla facilità di reperimento della materia prima, ha fatto velocemente il giro del mondo, approdando anche nelle cucine italiane e, in particolare, in quella partenopea. Fra le tante versioni della zuppa di cipolle italiana, infatti, c’è la zuppa di cipolle alla napoletana, che prevede l’utilizzo del guanciale, dell’olio extravergine di oliva, dei pomodorini e delle uova, per una minestra dal sapore mediterraneo. Sono tantissimi i ristoranti italiani che presentano nel menu questo piatto di origine francese ma amatissimo in tutto il mondo. Se vi trovate a Milano, ad esempio, non perdete la zuppa di cipolle gratinate dell’Antica Osteria Cavallini, ristorante da intenditori, recentemente rinnovato e in grado di reinterpretare la tradizione con sapienza e rispetto.
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