Nel mare si trovano meraviglie dai colori splendenti e dalle forme particolari che la loro bellezza è simile a quella dei fiori, come gli anemoni. Si tratta della specie dell’attinia di mare, che appartiene alla classe dei coralli. Sono dei polipi caratterizzati da dei tentacoli che comunicano con l’esterno mentre il corpo centrale è attaccato a una roccia. Vivono immobili, mentre alcuni esemplari si spostano solo in caso di pericolo o si fanno trasportare dai paguri con cui sono in simbiosi, in cambio, infatti ricevono protezione. Un altro animale che può vivere a contato con questa tipologia marina è il pesce pagliaccio che per ottenere un riparo procura da magiare.
Anemone di mare le caratteristiche
Questi particolari organismi vivono in acque calde e tropicali e negli ultimi anni alcune categorie si sono sviluppate anche nel mar Mediterraneo. L’attinia di mare si sviluppa nutrendosi attraverso una bocca che si trova al centro del disco orale, che si trova nella parte superiore circondata da tentacoli. Questi alle estremità contengono delle capsule di liquido velenose che si attivano, come fanno le meduse, in caso di emergenza o per catturare le prede. Infatti, sono animali carnivori e predatori e il loro veleno può essere poco dannoso per l’uomo o solo urticante. L’anemone di mare caratteristiche uniche anche per il modo in cui si riproduce, la sua fecondazione è esterna, nella maggior parte dei casi e a volte avviene per scissione.
Anemone di mare in cucina
Per la sua particolare bellezza l’attinia di mare viene acquistata per riempire e decorare gli acquari casalinghi, per dare un tocco di originalità e il suo costo varia dai 30 ai 100 euro a seconda della tonalità e delle dimensioni. È importante soltanto scegliere i pesci giusti di accompagnamento capaci di stare in simbiosi con questa particolare specie. In realtà l’anemone di mare in cucina è molto apprezzato come condimento di un primo piatto. Perfetto per condire gli spaghetti insieme ai ricci di mare e pomodorini, ma anche come crema da spalmare sui crostini per un antipasto gustoso.
Orziadas fritte, una specialità sarda
In Sardegna questa specie marina la si trova spesso sulle tavole, in particolare vengono preparate e chiamate Orziadas fritte. Si cucinano lavandole sotto abbondante acqua corrente con dei guanti monouso per evitare che il loro veleno possa irritare la pelle. Successivamente vengono asciugate e infarinate con della semola e infine fritte in abbondante olio di arachidi. Sono servite calde e condite con sale e pepe o per chi lo desidera con del limone.