I buoni fruttifero postali sono titoli collocati in esclusiva da Poste Italiane e rientrano nella categoria degli investimenti a basso rischio, essendo garantiti dallo Stato.
- Cosa sono i buoni fruttifero postali
- Intestatari e cointestatari dei buoni fruttifero postali
- Buoni fruttiferi postali in lire: che fare?
- I buoni fruttiferi postali e i minorenni
- I vantaggi dei buoni fruttifero postali
Cosa sono i buoni fruttifero postali
Prima di investire è bene capire cosa sono i buoni fruttifero postali e le loro caratteristiche. I buoni fruttifero postali sono:
- titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, essa è una società per azioni definita “banca di Stato” in quanto istituzione finanziaria a partecipazione statale, ed è controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
- sono titoli garantiti dallo Stato e sono collocati presso gli uffici di Poste Italiane;
- i buoni possono essere sottoscritti o rimborsati in qualunque ufficio postale italiano.
Intestatari e cointestatari dei buoni fruttifero postali
Un buono fruttifero postale può essere intestato a più soggetti, in caso in cui uno dei cointestatari venga a mancare l’ufficio postale richiedere adempimenti burocratici nel caso di richiesta di rimborso. Questo può essere evitato se vi è la clausola di facoltà di pari rimborso grazie alla quale ciascuno dei cointestatari può richiederlo autonomamente. Quando invece i buoni presentano un solo intestatario, in caso di decesso dello stesso, i titoli non rientrano nella dichiarazione di successione.
Buoni fruttiferi postali in lire: che fare?
A volte capita durante un trasloco o uno sgombero di un immobile di trovare dei buoni fruttifero postali in lire. Questo avviene molto spesso dal momento che si tratta di titoli in uso in Italia a partire dal lontano 1925. La legge prevede che tutti i buoni fruttifero postali emessi prima dell’anno 2000 abbiano una scadenza di trenta anni a partire dalla data di emissione. Una volta trascorso questo periodo si hanno dieci anni di tempo per riscuotere il credito. Al termine dei dieci anni il credito infatti cade in prescrizione.
I buoni fruttiferi postali e i minorenni
Per i minori di diciotto anni esiste una particolare tipologia di buoni fruttifero postali. I titoli devono essere acquistati comunque da una persone maggiorenne ma possono essere intestati a chi ha meno di sedici anni e mezzo. Il capitale, insieme agli interessi, vengono restituiti all’intestatario al diciottesimo anno di età. Per richiedere il rimborso anticipato, si deve ottenere l’autorizzazione del giudice tutelare. In questo caso mentre il capitale può essere rimborsato nella sua interezza fin da subito, per gli interessi bisogna attendere almeno diciotto mesi.
I vantaggi dei buoni fruttifero postali
Investire nei buoni fruttifero postali porta interessanti vantaggi:
- la sottoscrizione dei titoli non comporta nessun tipo di spesa o commissione, al netto delle ritenuta fiscale pari al 12,50% degli interessi maturati;
- i buoni fruttifero postali possono essere rimborsati in qualsiasi momento;
- il rimborso del capitale e degli interessi maturati è sempre garantito.
Si tenga presente che:
- la ritenuta fiscale non viene applicata alle persone non residenti in Italia;
- l’investimento è soggetto all’imposta di bollo (aliquota dello 0,2% del capitale investito);
- l’imposta di bollo si applica solo agli investimenti superiori ai cinquemila euro;
- l’importo minimo per sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali è di cinquanta euro.