Ritmi di vita frenetici, lavori usuranti, incertezza sul futuro, oggi più che mai sono sempre di più le persone interessate a capire quando andranno in pensione e in quali situazioni è possibile richiedere la pensione anticipata.
Calcolare l’età pensionabile non è così complicato in quanto è sufficiente verificare i parametri di accesso alla pensione oppure usufruire dei numerosi servizi online di calcolatore pensione. In ogni caso la fonte più attendibile per il calcolo dell’età pensionabile resta l’INPS, attraverso il quale è possibile sapere con molta precisione quando si potrà andare in pensione e quanto si prenderà di pensione.
- Qual è l’età per la pensione di vecchiaia
- Pensione anticipata: come funziona e requisiti necessari per ottenerla
- Calcolo età pensione
- Calcolo età pensionabile dipendenti pubblici
- Età pensionabile: come funzionano Ape e quota 41
Qual è l’età per la pensione di vecchiaia
Per ottenere la pensione di vecchiaia è necessario avere maturato 20 anni di contributi e rispettare un determinato requisito anagrafico. I requisiti anagrafici attuali per andare in pensione sono:
- 2017: 66 anni e 7 mesi per gli uomini e donne dipendenti pubbliche – 66 anni e un mese per le lavoratrici autonome – 65 anni e 7 mesi per le lavoratrici dipendenti
- 2018: 66 anni e 7 mesi per tutte le categorie
Pensione anticipata: come funziona e requisiti necessari per ottenerla
Prima di approfondire come funziona e quali siano i requisiti necessari per accedere alla pensione anticipata, è necessario specificare che dal 1° gennaio del 2012 con la Legge Monti-Fornero si sono venute a creare tre situazioni pensionistiche differenti:
- chi ha almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata secondo il regime retributivo
- chi ha meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata applicando il regime misto: per le anzianità maturate fino al dicembre 1995 si applica il sistema retributivo e per le successive il sistema contributivo
- chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 il calcolo della pensione avviene solo con il sistema contributivo
Data la difficoltà della materia e le continue evoluzioni, è sempre consigliabile rivolgersi agli esperti dell’INPS oppure a studi privati specializzati in consulenza pensionistica. Nella zona di Milano segnaliamo tra gli altri lo Studio Mainardi, DRC Network srl, Studio Paola Fanfer e ACLI Milanesi
Calcolo età pensione
La possibilità di accedere alla pensione anticipata spetta a chi è attualmente nel regime misto, che può richiedere l’assegno pensionistico senza alcun limite anagrafico a patto che siano stati maturati 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
È da specificare che chiunque richieda la pensione anticipata con meno di 62 anni riceverà una decurtazione pari al 1% annuo per ogni anno dal 60° al 62° e al 2% per ogni anno sotto il 60° anno di età.
Anche per chi è soggetto al regime contributivo esiste la possibilità di accedere alla pensione anticipata: bastano 20 anni di contributi, 63 anni e 7 mesi di età e un assegno che superi 2,8 volete quello sociale.
Calcolo età pensionabile dipendenti pubblici
Esistono alcuni casi a cui possono essere applicate delle deroghe ai requisiti pensionistici per il calcolo età pensionabile dipendenti pubblici:
Totalizzazione: sono sufficienti 65 anni e 7 mesi di età con 20 anni di contributi oppure 40 anni e 7 mesi di contributi.
Salvacondotto Fornero: è sufficiente avere compiuto 60 anni entro il 31 dicembre 2012 e avere maturato 35 anni di contributi entro la medesima data per gli uomini e 20 anni di contributi per le donne. Questa deroga non è fruibile per i dipendenti pubblici, i lavoratori agricoli e i non occupati al 31 dicembre 2011.
Opzione donna: è sufficiente avere maturato 35 anni di contributi e avere 57 anni e 3 mesi di età entro il 31 dicembre 2015.
Ottava salvaguardia: tutti i lavoratori in mobilità, i contributori volontari, ai cessati dal servizio, ai lavoratori a termine e a fruitori di congedi parentali per l’assistenza a figli disabili possono andare in pensione secondo le regole antecedenti alla legge Fornero.
Lavori usuranti e notturni:per tutti i lavoratori impiegati in mansioni con turni notturni o attività usuranti e faticosi è possibile accedere a requisiti ridotti per la pensione, calcolati in base alle quote.
Età pensionabile: come funzionano Ape e quota 41
Con la Legge di Bilancio del 2017 sono stati introdotti due progetti:
Ape (Anticipo Pensionistico): consentirà ai lavoratori che hanno raggiunto i 63 anni di età a cui mancano non più di 3 anni e 7 mesi al pensionamento di accedere alla pensiona anticipata. Essendo un progetto sperimentale, l’Ape non sarà più operativa a partire dal 31 dicembre 2018, fatto salvo di deroghe.
Quota 41: possono accedere al calcolo della pensione INPS i lavoratori precoci con 41 anni di contributi che hanno accumulato almeno 12 mesi di contributi al compimento del diciannovesimo anno di età.