Avete notato nel vostro cane una improvvisa resistenza quando deve salire o scendere gradini o saltare sul divano? È diventato goffo e presenta spesso occhi rossi e lacrimanti? Vi sembra di vedere uno strato grigio, bluastro, o bianco sull’occhio? Potrebbe trattarsi di cataratta.
Tra le malattie che possono colpire gli occhi del vostro amico a 4 zampe, la cataratta canina è la più frequente, soprattutto per cocker e barboncini.
Cause e sintomi della cataratta nel cane
La cataratta è un processo degenerativo del cristallino dell’occhio, che ne provoca l’opacizzazione e l’ispessimento. All’inizio la cataratta può presentarsi in forma minima e non interferisce con la vista del cane, ma nei casi peggiori può portare alla cecità.
È importante non confondere la cataratta con il normale cambiamento nel cristallino che colpisce gli animali domestici oltre i 7 anni di età: definito in medicina sclerosi nucleare, si tratta di un normale processo di invecchiamento dell’occhio con l’ispessimento della lente, che però non altera la qualità della vista dell’animale.
La cataratta canina può essere ereditaria, e per i cani questa è la causa più frequente, oppure dovuta alla vecchiaia. Nel primo caso, il vostro cane potrebbe iniziare a manifestare alcuni sintomi già da giovane.
In altre situazioni la cataratta si presenta per lesioni esterne o per malattie come il diabete. In questo caso esistono delle cure per risolvere il disturbo abbassando di conseguenza i problemi relativi alla cataratta. In altri casi non esiste nessuna terapia specifica per la cura di questo disturbo.
Come curare la cataratta canina
La malattia non causa dolore, ma una graduale perdita della vista e del senso dell’orientamento. Non esistono cure farmacologiche, ma la cataratta canina può essere rimossa in modo chirurgico, con un recupero della vista nel 90% dei casi. Un veterinario specializzato in oculistica rimuoverà chirurgicamente il cristallino e lo integrerà con una lente di plastica o con una protesi in acrilico.
Come per gli uomini, anche nei cani la tecnica di rimozione della cataratta più diffusa è la facoemulsificazione, che prevede l’impiego di uno strumento ad ultrasuoni che riesce a liquefare e assorbire la cataratta. Si fa in anestesia generale, in quanto l’intervento richiede che il paziente resti totalmente immobile sotto un microscopio operatorio e i movimenti del cane inficerebbero l’operazione.
Nel cane è possibile operare i due occhi nella stessa seduta. L’intervento chirurgico richiede compresse e colliri prima dell’operazione e cure post operatorie, applicazioni quotidiane di collirio e collare di protezione (collare elisabettiano), che il cane dovrà indossare fino alla sua totale guarigione.