La regione geografica del Roero corriponde alla zona nord-orientale della provincia di Cuneo, si estende sulla sinistra idrografica del fiume Tanaro e confina con il territorio delle Langhe. È una zona prevalentemente collinare, ricca di frutteti e vigneti, e i suoi centri più importanti sono Bra, Sommariva del Bosco e Canale.
Qual è la cittadina piemontese del Roero? Indubbiamente Bra, considerata la capitale storica della regione.
- Cittadina del Roero: cosa vedere
- Cittadina piemontese del Roero: cosa fare nei dintorni
- La tradizione dell’enoteca del Roero
- Dove dormire vicino alla cittadina del Roero
- L’arte vicino alla cittadina piemontese del Roero: panchine giganti e cappella del Barolo
Cittadina del Roero: cosa vedere
La cittadina del Roero presenta dei suggestivi monumenti che ne testimoniano le sue antiche origini. L’itinerario per visitare le sue bellezze può partire da piazza dei Caduti della Libertà che ospita la chiesa barocca di S. Andrea, eretta dal Bernini su disegno di G. Guarini, famosa per i bellissimi dipinti settecenteschi del Beaumont, contenuti al suo interno, e per la Battaglia di Lepanto di Jan Claret, conservata in Sacrestia. Da non perdere il Palazzo Traversa, adibito dagli anni ’80 a Museo di Archeologia e Storia dell’Arte, che ospita una collezione di storia naturale.
Altre tappe importanti della cittadina piemontese del Roero sono la Chiesa della Trinità in corso Cottolegno, con la Trasfigurazione, e l’Ascensione barocchi in essa conservati, e il Santuario della Madonna dei fiori, patrona di Bra.
Cittadina piemontese del Roero: cosa fare nei dintorni
La cittadina piemontese del Roero offre anche diverse attività alle quali ci si può dedicare.
In primo luogo è possibile dedicare una giornata a visitare il parco del Roero, la cui area si estende per più di 100 ettari. Nel parco forestale è presente un lago, detto “delle ginestre”, da poco ripulito. Inoltre, si può tranquillamente sostare al proprio interno per pranzo poiché è stata adibita una zona barbecue.
È consigliabile anche organizzarsi per fare delle escursioni nelle Langhe, grazie all’aiuto di accompagnatori esperti che potranno guidare i neofiti lungo i sentieri, in tutta sicurezza. È anche possibile noleggiare delle attrezzature sportive, come apposite biciclette, per godere a pieno della bellezza del paesaggio.
La tradizione dell’enoteca del Roero
Il Roero ha consolidato negli ultimi anni la sua immagine puntando sul rapporto sinergico tra la bellezza del suo paesaggio e la qualità dei suoi prodotti enogastronomici.
L’Enoteca del Roero rappresenta l’intera produzione dei vini del Roero e accoglie le etichette delle aziende autorizzate a vinificare, produrre e imbottigliare vini D.O.C. e D.O.C.G. della zona: vini bianchi o vini rossi rigorosamente italiani, ma provenienti da uve prodotte nel territorio del Roero.
La sua sede è un complesso edilizio dello scorso secolo ben restaurato nell’ex Asilo Infantile Regina Margherita di Canale, altro centro importante dopo la cittadina piemontese del Roero.
Il piano terreno ospita un’ampia sala per l’esposizione e la degustazione dei vini, una grande sala per le conferenze, la segreteria e l’ufficio turistico. Dal primo piano si accede al ristorante “All’Enoteca”.
L’Enoteca regionale del Roero, nuovamente inaugurata di recente con forme e strategie rinnovate, è una società consortile a responsabilità limitata che ha come soci i Sindaci dei Comuni del territorio: Canale, Baldissero, Castagnito, Castellinaldo, Cisterna, Corneliano, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Piobesi d’Alba, Pocapaglia, Priocca, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Roero, Sommariva Perno, Vezza d’Alba, Alba, Bra.
Dove dormire vicino alla cittadina del Roero
Vicino alla cittadina del Roero, nel territorio delle Langhe, esistono dei posti in cui pernottare non è solo una necessità, ma un vero e proprio piacere.
Da Tota Virginia, a Serralunga d’Alba, tutto richiama elementi della cultura enologica. Dall’antico podere con piscina, frutto della ristrutturazione di alcuni antichi cascinali, di proprietà di Virginia Ferrero, pietra miliare nella produzione del Barolo agli inizi del XX° secolo, al tipico arredamento caratterizzato da motivi fruttati e floreali, tipici degli aromi del vino.
Presso l’Azienda Agricola Poderi Marcarini, a Naviglie, poco distante da Alba, sorge un luogo al quale è stata restituita vita grazie alle cure dei suoi proprietari. Antica residenza storica del XXVIII secolo ristrutturata, adesso ospita coloro che vogliono regalarsi un soggiorno romantico. In questa dimora è possibile addirittura usufruire di un servizio di “personal chef”: la proprietaria sarà lieta di concordare con i clienti che lo desiderano un menu, di cui cucinerà i piatti con prodotti freschissimi e a km 0.
L’arte vicino alla cittadina piemontese del Roero: panchine giganti e cappella del Barolo
Vicino alla cittadina piemontese del Roero, nel territorio delle Langhe, oltre all’enogastronomia e ai bellissimi paesaggi, non mancano vere e proprie opere d’arte.
Basti pensare alle panchine giganti di Chris Bangle. L’artista ha fatto “installare” delle panchine fuori misura in punti panoramici delle Langhe, accessibili al pubblico. Si tratta di un vero e proprio lavoro pensato per la comunità. L’intenzione dell’artista è quella di suscitare stupore in chi entra a contatto con queste panchine fuori misura: in questo modo l’individuo potrà sentirsi come un bambino e imparare a sorprendersi per le cose che gli sono intorno.
La cappella del Barolo è frutto dell’intervento di due artisti, Sol LeWitt e David Tremlett. L’edificio antico rudere dei primi anni del ‘900 era stato costruito per fungere da riparo ai contadini durante le grandinate. Lewitt e Tremlett, nel 1999, affascinati dal paesaggio, hanno deciso di fronte a una bottiglia di vino di restituirgli nuova vita, tinteggiando l’esterno con colori vivaci e decorando gli interni con elementi che suscitano serenità in chi li guarda.