Arquà Petrarca – Provincia di Padova
Arquà Petrarca è un comune trecentesco di 1860 abitanti di cui 450 situati nel piccolo borgo. È chiamato la Perla dei colli Euganei e fu il luogo in cui si ritirò Petrarca nei quattro anni antecedenti la sua morte scegliendolo per la bellezza dei panorama collinare e verdeggiante che tanto gli ricordava la sua città natia, Arezzo.
Cosa vedere
La pietra chiara delle case, delle chiese e dei palazzi costruiti da ricche famiglie veneziane e i vicoli tortuosi che percorrono il paese immergono da subito il visitatore in un ambiente rurale in cui sono conservati antichi lavatoi e abbeveratoi, la Fontana del Petrarca e la chiesa arcipetrale di Santa Maria Assunta in cui sono custoditi i resti del poeta aretino. Proseguendo nella visita del borgo si incontrano altri piccoli gioielli da ammirare dal grande valore storico-artistico-culturale, tra cui la casa di Petrarca rifatta nel Cinquecento che possiede un’ampia balconata che si affaccia sui colli circostanti.
Cosa fare
Arquà Petrarca è uno dei borghi più belli del Veneto anche per la trama di piste ciclabili e sentieri che permettono di raggiungere punti panoramici e aree silenziose immerse tra i pini neri e le ginestre.
Piatti e prodotti tipici
Assolutamente da provare il piatto tipico di Arquà Petrarca:bigoli al ragù preparati a mano con farina e uova e conditi con ragù di carne di manzo, vitello, maiale, funghi porcini e sugo di pomodoro.
Il prodotto tradizionale (a cui è anche dedicata una festa) è la giuggiola, un frutto ormai dimenticato e appartenente a una tradizione antica.
Dove dormire ad Arquà Petrarca
B&B Al Girasole | Via Calto Del Cristo, 2
Asolo – Provincia di Treviso
Asolo è un comune di 8.990 abitanti di cui 550 situati nel piccolo borgo. Qui si ritirò all’età di 51 anni l’attrice Eleonora Duse una volta abbandonate le scene.
Cosa vedere
Nonostante le dimensioni piuttosto ridotte di questo borgo, c’è molto da vedere: la piazza centrale dedicata a Garibaldi con l’antica fontana sovrastata dal leone di San Marco, la cattedrale, la loggia della Ragione, le mura fortificate, i palazzi del ‘400, il Teatro Duse con la sua Torre Civica e il belvedere.
Nei dintorni sono numerosi i capolavori d’arte da ammirare fra cui la Villa Barbaro di Maser, a 5 chilometri da Asolo.
Cosa fare
I colli di Asolo sono un ottimo punto di partenza per lunghe passeggiate ed escursioni intorno alla città partendo dal centro storico. In primavera si può ammirare la suggestiva fioritura dei ciliegi e dei peschi e sentirne i profumi liberarsi nell’aria.
Piatti e prodotti tipici
Questo borgo, nella classifica dei borghi veneti più belli d’Italia, non ha un piatto tipico vero e proprio ma annovera nella sua cucina tante specialità tipiche della tradizione veneziane (sarde in saor e bigoli in salsa), risotti, pollo alla cacciatora, coniglio in tecia e molto altro.
Il prodotto assolutamente da assaggiare e che può accompagnare i piatti di Asolo è il vino Asolo Prosecco Superiore che ha ottenuto la certificazione Docg.
Dove dormire ad Asolo
Hotel Villa Cipriani |Via Canova, 298
Borghetto – Provincia di Verona
Borghetto conta 11.260 abitanti di cui 160 nel piccolo borgo a due passi dalla cittadina di Valeggio sul Mincio. Da queste parti sono passati i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria e la Francia che hanno trasformato questi luoghi con i loro insediamenti e battaglie.
Cosa vedere
Il borgo è un antico villaggio di mulini sul fiume Mincio in cui pare di tornare indietro di secoli solo passeggiando fra i piccoli vicoletti e le case in pietra. Da ammirare il castello Scaligero che si trova sulla sommità della collina e continua a dominare tutta la valle del Mincio con le sue torri fortificate.
Cosa fare
Borghetto si classifica fra i borghi più belli del Veneto non solo per la sua bellezza ma anche per quello che offre a ogni visitatore: una pista ciclabile che costeggia gli argini del Mincio e collega Peschiera del Garda con Mantova, sentieri per passeggiate a piedi o a cavallo e possibilità di praticare la pesca e il canottaggio. Poco distante, il Parco Giardino Sigurtà che si estende sul retro di Villa Maffei per circa 50 ettari.
Piatti e prodotti tipici
Il piatto tipico di Borghetto sono i celebri tortellini di Valeggio, detti anche nodo d’amore, da mangiare con burro fuso e salvia oppure in brodo. La cucina propone anche altre specialità: luccio in salsa, trota e anguilla preparati in molti modi da gustare con vini Doc della zona: il Bardolino e il Bianco di Custoza.
Dove dormire a Borghetto
B&B La Finestra sul Fiume | Corte Sega, 2 – Valeggio sul Mincio
Cison di Valmarino – Provincia di Treviso
Cison di Valmarino conta 2700 abitanti di cui 1050 nel borgo, sorvegliato dal castello Brandolini diventato oggi un hotel di lusso.
Cosa vedere
Il centro storico colpisce il visitatore per le imposte delle case tutte sulle tonalità del marrone e del rosso, detto rosso Brandolini, la Piazza Roma su cui si affacciano palazzo Barbi e la Loggia seicentesca e la chiesa di Santa Maria Assunta. A stupire ancora è lo scorrere dell’acqua che arriva fino dentro al borgo seguendo le vie dell’Acqua che costeggiano il torrente Rujo che raggiunge i vecchi mulini all’interno del bosco.
Cosa fare
Cison è un punto di partenza per passeggiate ed escursioni nella zona della Marca Trevigiana e offre itinerari da percorre a piedi, in bicicletta e a cavallo.
Piatti e prodotti tipici
La specialità del borgo è sicuramente lo spiedo accompagnato da erbe cotte, radicchio, fagioli, patate e radicchio di campo.
Il prodotto tipico è il Prosecco DOCG, assolutamente da provare.
Dove dormire a Cison di Valmarino
B&B Le Betulle | Via Tofane, 4
Follina – Provincia di Treviso
Follina è un paesino di 3.880 abitanti di cui 600 nel borgo e si trova nella parte a nord della Marca Trevigiana e ai piedi delle Prealpi trevigiane, nella rinomata zona vinicola e verdeggiante che comprende i comuni della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.
Cosa vedere
Qui si estendono vigneti che percorrono dolcemente i pendii delle colline e portano fino al borgo, caratterizzato da un centro storico popolato da eleganti edifici e dall’Abbazia di Santa Maria ai cui piedi sorge palazzo Barberis, luogo in cui venivano realizzati panni in lana e raffinati tessuti.
Follina, infatti, vanta una lunga tradizione nella lavorazione della lana che si è persa nel corso degli anni a causa della crisi del mercato. Unico superstite di questa storia tessile è il Lanificio Poletti, premiato dai marchi della moda. Alla produzione della lana si affianca quella della seta con tre filande di cui solo una ancora esistente, Serica della Marca, oggi realtà unica nel settore che fornisce filati e tessuti alle firme più famose della moda.
Piatti e prodotti tipici
La specialità locale è la carne allo spiedo accompagnata da funghi.
Dove dormire a Follina
Agriturismo La Dolza | Via La Dolza 7
Montagnana – Provincia di Padova
Montagnana conta una piccola popolazione di 9358 abitanti di cui 1028 residenti all’interno del borgo circondato da mura lunghe circa 2 chilometri interrotte da 24 torri alte fino a 19 metri e da due porte fortificate. Lungo le mura corre un antico fossato ormai erboso. All’interno delle mura, il castello di San Zeno e la rocca degli Alberi.
Cosa fare
Per gli amanti della natura, una visita a Montagnana comprende uscite in bicicletta lungo il percorso del Fiumicello, di origine medioevale. Sulle sponde si trovano piante verdi autoctone, fra cui il gelso.
Il borgo si trova nelle immediate vicinanze di alcuni dei centri di arte e cultura più importanti del Veneto, come la Villa Pojana del Palladio a Polana Maggiore e Villa Correr a Casale Scodosia, e dalle città di Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Mantova e il Lago di Garda.
Piatti e prodotti tipici
ll piatto tipico di Montagnana è il prosciutto crudo dolce Veneto Berico-Euganeo che viene usato in numerosi piatti della tradizione come pasta e fagioli da accompagnare con i vini Doc Merlara.
Dove dormire a Montagnana
Portobuffolè – Provincia di Treviso
Portobuffolè è un borgo molto piccolo di 800 abitanti e solo 300 all’interno del borgo. È incastonato nella campagna trevigiana, quasi al confine con il Friuli, ed è molto viva l’impronta veneziana.
Cosa vedere
Da vedere Piazza Baccaro, circondata da bei palazzi, Cà Soler con la sua importante facciata una volta rivolta verso il fiume Livenza, ora fiume muto, casa Gaia, una dimora risalente al Trecento in cui visse Gaia da Camino, Piazza Maggiore, la casa Comunale e il Duomo, prima sinagoga ebraica.
Fuori dal borgo sono da vedere la chiesa di San Rocco con la Madonna della Seggiola e la chiesa dei Servi.
Cosa fare
Portobuffolè è uno dei borghi più belli del Veneto per i lunghi e suggestivipercorsi ciclistici lungo il Prà dei Gai. Da Portobuffolè si possono raggiungere Oderzo e Motta di Livenza.
Piatti e prodotti tipici
Assolutamente da assaggiare, i piatti tipici del posto: gnocchetti al sugo di anatra, rognone di vitello, risotto al piccione, trippa, baccalà e la zuppa matta, a base di zucca, latte, pane e funghi.
I prodotti del territorio sono i vini rossi dell’Alto Livenza, il miele e le zucche.
Dove dormire a Portobuffolè
Agriturismo Richeton | Via Terraglio, 35/b – a 7 chilometri dal borgo
San Giorgio – Provincia di Verona
San Giorgio conta 356 abitanti all’interno del borgo e 11756 su tutto il territorio.
Cosa vedere
Da vedere in questo piccolo borgo, la Pieve di San Giorgio di Valpolicella dove si trova la chiesa dotata di chiostro, sala capitolare e campanile. Dal chiostro si accede all’area archeologica in cui sono custoditi alcuni ritrovamenti di edifici risalenti all’età del Ferro. A fianco della chiesa di trova Il Museo-Antiquarium che raccoglie reperti preistorici, dell’età del Bronzo, del Ferro e del periodo romano.
Tutto intorno corrono le Marogne, terrazzamenti realizzati con muretti a secco, tipici delle colline veronesi. Nei dintorni di San Giorgio è possibile visitare le cave di marmo Rosso Verona, oggi abbandonate ma capaci di regalare uno splendido scenario e raccontare la storia del luogo.
Cosa fare
Da San Giorgio partono numerosi sentieri marcati con segnavia CAI che conducono alle località nei dintorni.
Piatti e prodotti tipici
I piatti tipici del borgo di San Giorgio cambiano a seconda della stagione e possono comprende la minestra di fave, pasta e fagioli, lepre in salmì e brasato all’Amarone.
Il prodotto tipico del luogo non potevano che essere l’olio extra vergine di oliva e i vini Valpolicella DOC e DOCG grazie alla presenza di ulivi e vigneti.
Dove dormire a San Giorgio
Villa San Giorgio | Case Sparse Conca D’Ora, 1
Sottoguda – Provincia di Belluno
Sottoguda è un borgo di 1328 abitanti di cui solo 98 all’interno del borgo.
Cosa vedere
Da vedere la Rocca Pietore costruita nel Quattrocento in stile gotico alpino e il Museo della Grande Guerra a Serauta, nella stazione intermedia della funivia della Marmolada.
Cosa fare
Da Sottoguda è possibile percorre sentieri per trekking e escursioni segnalati con segnavia CAI.
Dove dormire a Sottoguda
Alpen Hotel La Montanara | Località Sottoguda, 29
Scopri anche:
I borghi medievali più belli dell’Umbria
I borghi più belli del Piemonte