Fino al sedicesimo secolo nessun europeo aveva mai visto coi propri occhi una patata né ne aveva mai sentito parlare. Questo tubero, infatti, è originario delle Ande (per la precisione della regione del Lago Titicaca, in Bolivia) e la prima descrizione a noi pervenuta risale al 1537, in un diario dei conquistadores in azione in Perù.
Oggi, al contrario, le coltivazioni di patate sono diffuse in tutto il mondo, dall’America al… cortile di casa vostra. La pianta predilige un clima caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, tipici delle Ande ma diffusi in diverse zone del continente europeo; e temperature miti durante le altre stagioni, il più possibile piovose. La patata ha bisogno di un terreno leggero, fertile e drenato, che occorre preparare due/tre mesi prima con vanga, acqua e fertilizzanti (possibilmente di origine biologica). E’ un lavoro faticoso, ma che, non temete, garantisce enormi soddisfazioni. Pronti a rimboccarvi le maniche? Ecco tutto quello che vi serve sapere.
Coltivare patate nell’orto
È sufficiente avere lo spazio necessario (considerate che un germoglio deve distare dall’altro almeno 40 centimetri e fate i calcoli secondo la mole che desiderate piantre) per poter coltivare patate nell’orto. E non sono necessari nemmeno i semi: vi basterà lasciare per qualche settimana le patate che avete in cucina a luce naturale (ma non esposte al sole) e aspettare che germoglino; a quel punto sono pronte per andare nella terra. Piantate le patate in buche profonde 30-50 centimetri.
Quanto produce una pianta di patate
I tuberi destinati alla semina dispongono di diversi “occhi”, da ognuno dei quali si svilupperà un getto: da una singola patata possiamo ottenere tante piante quanti sono i suoi occhi. Al momento della semina, dunque, disponete le parti del tubero nel suolo facendo sì che ogni pezzo abbia almeno due occhi.
Quanto produce una pianta di patate? Generalmente la resa è di tre o quattro chilogrammi per metro quadrato, anche se molto dipende dal clima, dal terreno e dai fertilizzanti.
Periodo raccolta patate
Sono passati mesi ed è quasi tutto pronto. Già, ma quando raccogliere? Il momento dipende in larga misura da quello della precedente semina, che avviene tra settembre e dicembre per zone relativamente calde e qualche mese più tardi in regioni dal clima più rigido.
Generalmente il periodo di raccolta delle patate è 100-150 giorni dopo, tendenzialmente, quindi, in piena stagione estiva. Quando la pianta ingiallisce, è il momento di fare una prima prova. Scavate, estraetene una e strofinate la buccia: se non si stacca, il tubero è pronto. Ed è arrivato, allora, il momento di godere del frutto del vostro lavoro!