È successo a tutte le casalinghe: prima o poi il coltello da cucina non taglia più. Vediamo allora come affilare una lama in maniera semplice e sicura, senza rischiare di farci male o di rovinare la lama. Per questo tipo di operazione, infatti, occorre acquisire un po’ di manualità. Liberiamo prima di tutto il campo da un luogo comune piuttosto diffuso: l’acciaino non serve ad affilare i coltelli, ma solo a correggere l’affilatura oppure a mantenerla. Può quindi migliorare le prestazioni di un coltello già affilato, ma non vi servirà a nulla se il vostro coltello ha già perso l’affilatura. In alcune zone d’Italia gira ancora la mitica figura dell’arrotino, ma se volete fare da soli seguite i nostri consigli.
Pietra per affilare
Lo strumento più adatto all’affilatura di un coltello è la pietra per affilare. Esistono due tipologie di pietre per affilatura: a grana grossa e a grana fine. La pietra a grana grossa serve quando il coltello è molto danneggiato, mentre per una normale operazione di affilatura è perfetta la pietra a grana fine. Le pietre diamantate non sono molto consigliabili per chi non è esperto, perché non è semplice adoperarle. Prima dell’utilizzo la pietra va immersa nell’acqua per circa un quarto d’ora, quindi va posizionata su un panno precedentemente steso sul tavolo. Durante le operazioni di affilatura la pietra deve essere sempre bagnata, quindi è bene procurarsi una bacinella d’acqua e della carta da cucina da bagnare e strizzare sulla pietra.
Affilatura lame
Una volta preparata la pietra, possiamo dedicarci all’affilatura delle lame. Il coltello va appoggiato sulla pietra con un’inclinazione di circa 20 gradi. La lama va quindi strusciata avanti e indietro per circa cinquanta volte. Il coltello va poi girato e lo stesso procedimento va eseguito sull’altra parte. Durante l’operazione di affilatura possono crearsi dei rivetti, ossia delle imperfezioni dovute a un’affilatura più energica su un lato rispetto a un altro, oppure a un numero di passate sulla pietra non omogeneo fra un lato e l’altro del coltello. Per individuare eventuali rivetti è necessario passare l’unghia del dito medio perpendicolarmente al filo del coltello. In caso di imperfezioni, bisogna ripetere l’affilatura con 50 passate dal lato del rivetto e 40 dall’altro.
Quando affilare coltelli da cucina
Quando arriva il momento di affilare le lame e i coltelli da cucina? Generalmente, per i coltelli utilizzati normalmente nelle cucine è sufficiente eseguire un’affilatura ogni due o tre settimane. Una lama affilata correttamente ha due caratteristiche principali: risulta perfettamente liscia, senza gradini, e non riflette la luce in alcun punto. Se non si ha abbastanza esperienza nell’affilatura dei coltelli probabilmente i risultati non saranno immediatamente eccellenti, ma con un po’ di pratica le operazioni risulteranno sempre più facili e i coltelli avranno una lama sempre perfetta. Un coltello che fa il suo dovere è di grande aiuto in cucina e permette di preparare pietanze a regola d’arte.