Basta avere un’abitazione idonea in cui svolgere l’attività di educatrice-mamma e seguire un corso di formazione specifico. La casa può essere di proprietà, in affitto o in comodato d’uso e deve rispettare alti standard igienici e di sicurezza. L’età e il numero dei bambini a cui è rivolto il servizio varia da regione a regione.
La formula dell’asilo nido in famiglia è molto diffusa all’estero e si sta diffondendo anche in Italia, soprattutto nelle Regioni del Nord. L’asilo nido in famiglia è un nido domiciliare dove la padrona di casa accoglie bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3-6-13 anni a seconda della regione, per prendersene cura quando i genitori sono a lavoro.
Diventare tagesmutter – “mamma di giorno” – significa offrire un servizio educativo in cui i bambini sono accolti e accuditi in un ambiente familiare, nel rispetto dei loro tempi e delle loro abitudini, grazie ad un continuo scambio di informazioni con i genitori dei bambini.
La tagesmutter può ospitare nella propria casa un numero di bambini che varia da 4 a 10 – compresi i propri figli – in base alla regione, in fascia d’età stabilita anch’essa dai bandi regionali: 0-3 anni per la Lombardia, 0-6 anni per l’Emilia Romagna e il Lazio, 0-13 anni per il Trentino.
Le singole Regioni stabiliscono i requisiti che devono avere le abitazioni per poter diventare degli asili nido in famiglia.
In linea generale, una casa idonea a diventare nido deve avere i seguenti requisiti:
- uno spazio per far giocare i bambini
- una zona riposo con lettini
- un bagno con fasciatoio
- una cucina dove preparare i pasti
Le abitazioni adibite a case-asilo sono sottoposte a controlli periodici e devono rispettare specifiche norme igienico-ambientali e di sicurezza.
I vantaggi dei nidi domiciliari
- una mamma-educatrice può dedicare più tempo e più attenzioni a ciascun bambino, gestendone un numero molto più limitato rispetto a un’educatrice di un asilo pubblico o privato
- il nido in famiglia è meno caro rispetto l’asilo tradizionale e offre un servizio altrettanto qualificato e monitorato
- il servizio è molto flessibile dal punto di vista economico e organizzativo:
- non è prevista una quota di iscrizione per poter usufruire del servizio e si pagano soltanto le ore utilizzate
- si possono scegliere liberamente giorni e orari in cui usufruire del servizio, a seconda delle proprie esigenze
- la presenza di pochi bambini assicura una bassa diffusione e un minor contagio delle malattie infettive dei bambini.
I corsi di formazione per diventare tagesmutter
Per diventare tagesmutter non è richiesto un particolare titolo di studio ma bisogna seguire dei corsi di formazione di circa 250 ore.
Per ottenere l’abilitazione sono valutati: l’esperienza nell’assistenza di bambini, le competenze personali e sociali e la disponibilità della famiglia a condividere i propri spazi privati.
I corsi insegnano a progettare le attività per i bambini – laboratori manuali, musicali – e a gestire i rapporti con le famiglie, oltre a fornire le nozioni di base sui principi di una corretta alimentazione e le tecniche di primo soccorso. Alle lezioni in aula si aggiunge un tirocinio pratico.
Ci fosse interessato a diventare tagesmutter può verificare eventuali bandi regionali o comunali e cercare associazioni o cooperative che organizzano corsi nel proprio territorio.