La ghisa è una lega di ferro e carbonio che si ottiene dal trattamento a caldo dei minerali del ferro. Non è un materiale particolarmente pregiato e fonde a circa 1150°C. Rispetto all’acciaio, presenta una durezza maggiore ed è altamente resistente all’abrasione. L’elevata presenza di carbonio, compresa tra 1,7 e 4,5, rappresenta un potente antiruggine, tanto che la ghisa viene impiegata oggi anche per la costruzione di arredi e manufatti urbani.
Tra le proprietà che rendono l’uso di questo metallo particolarmente conveniente vi sono la buona lavorabilità con macchine e utensili, la possibilità di realizzare forme molto complesse attraverso la fusione, la durezza e l’economicità di tutto il processo produttivo.
Probabilmente uno dei pochi è il come saldare la ghisa, che richiede sicuramente esperienza e manualità da parte di chi la esegue e l’utilizzo di specifiche tecniche.
Saldare la ghisa a filo
L’elevato contenuto di carbonio nella ghisa rende problematica la saldatura del metallo rispetto agli altri acciai.
Per saldatura si intende l’unione di due parti metalliche, ottenuta fondendo insieme due estremità dei pezzi da congiungere. Nel caso della ghisa, occorre prima riscaldare lentamente i metalli interessati con fiamme esterne o all’interno di un forno. Poi si può procedere con la vera e propria saldatura della ghisa a filo, attraverso l’uso di un macchinario dotato di un filo metallico che permette di unire anche diversi tipi di acciaio, leghe di rame, di titanio o di nichel. Una volta eseguita l’operazione, occorre far raffreddare lentamente i metalli saldati.
Il problema di questo tipo di saldatura è che potrebbe causare successive rotture. Gli inconvenienti potrebbero essere determinati dall’eccessivo calore apportato durante la lavorazione, che durante il raffreddamento genera zone dure e fragili allo stesso tempo. Anche lo sporco o le vernici presenti nella ghisa potrebbero rendere il metallo particolarmente poroso e soggetto a rotture postume.
Si possono saldare ghisa e ferro insieme?
La saldatura della ghisa è un lavoro complicato, che può essere eseguito da artigiani esperti, in grado di valutare le condizioni del metallo e proporre il procedimento migliore da utilizzare. In alcuni casi potrebbe sorgere la necessità di saldare la ghisa e il ferro insieme.
Anche in questo caso, è sempre meglio affidarsi ad un professionista del settore e valutare il percorso migliore. Infatti, la ghisa va pulita bene, scaldata con cura e poi saldata con specifici elettrodi. Per il ferro si seguono normalmente altri procedimenti, che spesso non sono compatibili con quelli della ghisa.
La saldatura della ghisa a freddo
Oggi uno dei metodi più utilizzati per saldare la ghisa è la lavorazione a freddo. In questi casi, non occorre preriscaldare il metallo e neanche smontare i pezzi di ghisa dai macchinari e inviarli in officina.
Con la saldatura della ghisa a freddo si può godere sicuramente di un risparmio in termini di tempo e denaro, ma anche di una lavorazione duratura nel tempo, che risolve le antipatiche rotture causate dalla saldatura tradizionale.