È molto difficile tracciare i confini tra la bieca superstizione e le pratiche utili a scacciare la negatività e la sfortuna dalle nostre vite di tutti i giorni. Questa negatività può essere dovuta a volte all’azione nociva di alcune persone vicine a noi, che desiderando fortemente il nostro male esercitano volontariamente un influsso negativo così forte che influisce poi sul nostro essere. Questa è in poche parole l’essenza del malocchio: una serie di pratiche che hanno l’obiettivo di provocare disgrazie e guai alla vittima designata. Il malocchio agisce in modi diversi, ma lo scopo è sempre quello di danneggiarci nel corpo e nello spirito.
Oggi cercheremo quindi di accompagnarvi alla scoperta dei principali consigli su come togliere il malocchio e scacciare la negatività dalle vostre vite.
Origini e cause
Il malocchio è una pratica che viene da lontano nel tempo e nello spazio, si dice spesso derivi da antichi riti malefici che si perdono nella notte dei tempi, quando un’umanità ancora giovane era ancora in contatto con le energie primordiali della natura ed era capace di utilizzarle per i propri scopi, alcune volte malefici. Le origini e le cause vengono quindi fatte risalire a diversi fattori, tra cui il più importante è sicuramente l’invidia. Questo sentimento viscido e pernicioso, non a caso indicato anche tra i sette peccati capitali nella cultura cristiana, è capace di mettere in moto flussi di energia negativa talmente potenti che se incanalati contro una persona la possono danneggiare e le possono fare del male in modi assolutamente inspiegabili con la logica. Nei casi più rari e più gravi, dietro il danneggiamento vi è la pronuncia di vere e proprie maledizioni, lanciate da persone insospettabili e vicine a noi che hanno conoscenza di tali pratiche oscure. E la cosa più inquietante è che noi continuiamo inconsapevolmente a frequentare queste persone, a lasciarle entrare nella nostra vita. Infatti nella maggior parte delle situazioni la vittima di un malocchio non si rende nemmeno conto di esserlo. E, naturalmente, come accade sempre quando si prova ad attuare dei rimedi senza conoscere le origini o le cause del problema non si ottiene una soluzione efficace.
I sintomi del malocchio
Per questo motivo è molto importante, anzi necessario, imparare a capire e riconoscere il prima possibile quali possano essere gli eventuali sintomi del malocchio. Questi in genere possono manifestarsi sotto forma di segnali fisici, come una sensazione di spossatezza e debolezza generali, oppure anche mal di stomaco, febbricole, stati di nausea immotivata, magari lontano dai pasti o durante il sonno. Ci sono poi tutta una serie di segni psicologici, che impattano sul nostro umore e sul nostro benessere psichico come un senso di tristezza continuo e senza un’apparente ragione, attacchi d’ansia o di panico, umore spesso nervoso. L’incapacità di attribuire un senso a questi segnali è una costante che ci può far squillare un campanello d’allarme e insospettirci se sia il caso di pensare che siano manifestazioni o sintomi del malocchio. Un segno abbastanza chiaro di malocchio è infine il fatto che ci capitano eventi piuttosto negativi, assolutamente inspiegabili e che si caratterizzano per un certo grado di assurdità, come finire con un piede in una pozzanghera in un giorno di sole rovente, o prendere una multa sul bus e poi ritrovare il biglietto in borsa una volta pagato il controllore.
Come prevenire il malocchio
Per nostra fortuna la saggezza popolare ha messo a punto nei secoli tutta una serie di strategie utili a capire come prevenire il malocchio. Tra i consigli più noti e anche più facili da seguire c’è quello di indossare alcuni accessori o indumenti considerati protettivi o comunque portatori di un’aura positiva. Alcuni consigliano un braccialetto rosa, meglio ancora se fatto di legno proveniente da un ippocastano, albero dalla chioma grande e protettiva. Le credenze popolari suggeriscono che anche l’indossare dell’intimo di colore sanguigno, rosso o rosa scuro, abbia la capacità di allontanare la negatività e la sfortuna. Esistono anche oggetti costruiti specificatamente per allontanare un eventuale malocchio lanciato contro di noi. Amuleti, collanine, ciondoli, specie se costruiti su forme che ricordano un occhio aiuterebbero le potenze positive a gettare uno sguardo protettivo su di noi e impedirci di cadere vittima di un malocchio. Un altro metodo infine molto popolare in particolare nel sud Italia è quello del sale: pare che gettare del sale sul pianerottolo di casa, sia all’esterno che all’interno dell’abitazione, possa sviare le fatture e i malefici, grazie alla quantità dei granellini di sale.
I rimedi
Se i metodi di prevenzione sfortunatamente non dovessero essere sufficienti, bisogna allora ricorrere velocemente a tutti i rimedi conosciuti disponibili contro il malocchio. La tempestività è essenziale in questi casi, perché la negatività si accumula e si attacca quasi fosse un banco di alghe su uno scoglio, e più passa il tempo più diventa difficile scrostarne via tutti gli strati. La tecnica più comune, e apparentemente più efficace viene chiamata “tecnica dell’olio”. In pratica si mette a sedere la presunta vittima davanti a un piatto riempito con dell’acqua. Dopodiché si lascia cadere nel piatto una goccia di olio dopo l’altra, fino al numero di tre. Se queste si spandono sulla superficie dell’acqua assumendo una forma simile a quella di un occhio, per poi sciogliersi nel liquido, allora è necessario pronunciare una formula segreta a bassa voce per tre volte, perché vuol dire che il maleficio sta effettivamente agendo sulla vittima. Una particolarità circa questa tecnica è che la formula può essere tramandata dal “guaritore” solo e unicamente durante la notte di Natale, pena la perdita della sua efficacia. Un’altra tecnica molto in voga nei paesi latinoamericani è quella di strofinare un uovo sulla pelle della presunta vittima e poi lasciare che quest’ultima dorma con l’uovo sotto il cuscino. Se al mattino l’uovo è integro e l’albume è di colore biancastro “sporco”, allora vuol dire che un malocchio era effettivamente in atto. La particolarità di questo metodo è che costituisce una prova dei sintomi di malocchio tanto quanto un efficace rimedio contro di esso.