Non esiste un tariffario professionale specifico per gli amministratori di condominio, ma in generale il compenso per la gestione di un condominio si calcola sulla base del numero delle unità immobiliari gestite. Gli appartamenti e gli uffici prevedono una spesa maggiore di box auto, cantine e posti macchina.
L’ammontare del compenso viene stabilito dall’amministratore di condominio, che deve specificare l’ammontare del suo emolumento in maniera chiara e trasparente.
- Tariffe amministratore di condominio
- Come si stabilisce il compenso dell’amministratore di condominio
- Come diventare amministratore di condominio
Tariffe amministratore di condominio
Come detto non esiste un vero e proprio listino pressi. In genere il costo di un amministratore di condominio varia dai 50 agli 80 euro all’anno – più iva – per unità abitativa. La variabilità è legata a diversi fattori, tra i quali l’ubicazione del Conodminio, la tipologia del condominio e ovviamente il numero di appartamenti presenti nella casa da amministrare.
Se l’amministratore di condominio è in grado di gestire più condomini contemporaneamente, sarà più vantaggioso per lui svolgere questa professione. Un amministratore in grado di gestire almeno 20 condomini può arrivare a guadagnare più di 4.000 euro al mese.
Come si stabilisce il compenso dell’amministratore di condominio
Non esiste un albo degli amministratori di condominio, e di conseguenza nemmeno un tariffario preciso cui gli amministratori si devono attenere. Il compenso quindi viene stabilito in base ad alcuni criteri, a volte anche molto diversi tra loro.
Normalmente il compenso viene modulato in base a due fattori: il numero delle unità immobiliari che compongono il condominio oppure il volume d’affari che il Condominio genera in termini di spese. Esiste una sorta di regola non scritta secondo la quale il compenso non possa discostarsi eccessivamente dalla media praticata nella città in cui si trova il Condominio.
Come diventare amministratore di condominio
Se fino a qualche anno fa, fare l’amministratore di condominio poteva essere un incarico extra per arrotondare un po’ lo stipendio, oggi le cose sono cambiate parecchio. Non basta più saper qualche nozione base di ragioneria, bisogna acquisire competenze tecniche e pratiche che vanno dal diritto all’edilizia, dai conti agli aspetti fiscali.
Per diventare amministratore di condominio è necessario dunque frequentare un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione periodica, mantenendosi sempre aggiornati. I corsi in genere sono organizzati da scuole di formazione o direttamente dalle associazioni di categoria degli amministratori, come ANACI, ANAMMI e SAFOA.