Una mini colazione pre-corsa a base di carboidrati consente di fornire le giuste riserve energetiche al corpo per affrontare lo sforzo fisico richiesto dalla corsa, ed evita di avvertire il senso di fame, che rischierebbe di rendere l’allenamento poco piacevole.
Correre a stomaco vuoto fa bene?
Durante la corsa il corpo ricorre alle riserve di energia: se ne ha di immediatamente disponibili brucerà quelle, attingendo quindi ai carboidrati. Diversamente sarà costretto a bruciare proteine e grassi, ossia muscoli o riserve di grasso.
Durante la notte si consumano poche energie, quindi in teoria si potrebbe tranquillamente sostenere una corsa mattutina a stomaco vuoto: in questo caso il nostro organismo attingerà quindi alle riserve di proteine e grassi per sostenere lo sforzo richiesto dalla corsa.
Tuttavia correre a stomaco vuoto espone al rischio di avvertire il senso di fame, oltre ad un reale calo di zuccheri, condizioni che potrebbero rendere la corsa difficilmente sostenibile, oltre che poco piacevole e stressante.
Correre a stomaco vuoto è quindi sconsigliato, ma anche farlo a stomaco pieno: l’ideale sarebbe concedersi uno spuntino mezz’ora/un’ora prima della corsa e fare una colazione sostanziosa dopo la corsa.
Cosa mangiare prima di una corsa mattutina
Prima della corsa è possibile concedersi una mini colazione, per evitare che il sangue venga impegnato nel processo digestivo anziché verso i muscoli.
Lo spuntino pre-corsa deve essere leggero:
- un caffè con due biscotti o due fette biscottate
- una mela
- una banana
- uno yogurt
- una spremuta
- una bevanda poco zuccherata (utilizzare il miele in alternativa allo zucchero)