Le scie di condensazione sono quelle linee – così appaiono alla nostra vista – che gli aerei tracciano nel cielo al loro passaggio. Possono essere lineari, “a zig zag”, a reticolato o vorticose, sempre di colore bianco. Intorno a questo fenomeno si sono sviluppati negli ultimi due decenni delle accese discussioni, che hanno preso talvolta i connotati del dibattito politico. Diverse teorie del complotto sostengono che tali scie siano formate da agenti chimici o biologici (da allora denominate “scie chimiche”), spruzzati intenzionalmente nei cieli dagli aerei per varie finalità, tra cui le più accreditate sono l’alterazione del clima terrestre e l’avvelenamento di specie viventi.
Tali teorie, che tramite i mass media – e in particolar modo Internet – hanno preso piede e convinto quasi il 17% della popolazione mondiale, sono stato smentite dalla comunità scientifica internazionale in quanto “sostenute da argomentazioni false”. Facciamo dunque chiarezza: cosa sono le scie chimiche?
Scie chimiche cosa sono realmente
Le scie di condensazione sono causate dall’impatto tra gas caldi e aria fredda. Quando i motori dei velivoli rilasciano vapore acqueo e gas, questi vengono a contatto con l’aria dell’atmosfera, che ad un altitudine di 8000 metri si aggira intorno alla temperatura di -40 gradi. La condensazione, un fenomeno naturale in queste condizioni, avviene quasi istantaneamente, lasciando l’effetto ottico di una sorta di linea tracciata nell’aria (particolarmente visibile in caso di cielo terso).
Le teorie cospirazioniste si sono diffuse a partire dal 1996 negli Stati Uniti, quando per la prima volta fu rivolta l’accusa all’aeronautica militare di tentare di manipolare il clima terrestre. Secondo uno studio della University of California Irvine, nessuna tra le più popolari foto mostrate dai complottisti in questi 20 anni mostra reali indizi che possano provare o quantomeno sostenere la teoria.
Una recente argomentazione in favore del complotto indicava nel massiccio aumento delle scie nel cielo, “non spiegabile dalla comunità scientifica”, la prova delle proprie teorie. Un’autorevole risposta è stata fornita dallo scienziato Ken Caldeira, esperto in fenomeni atmosferici ed ecologici, secondo il quale la questione sarebbe molto semplice. Sentendo la risposta sorge il dubbio che fosse necessario “scomodare” un’autorità scientifica del genere: “Più scie? Ovvio, sono aumentati gli aerei”.
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