Come riconoscere l’epilessia quando non si presenta con crisi convulsive? Spesso è difficile individuare i sintomi dell’epilessia , rischiando una diagnosi tardiva.
Che cos’è l’epilessia
L’epilessia è una malattia neurologica cronica che colpisce la corteccia cerebrale. È caratterizzata dalla ripetizione nel tempo di crisi epilettiche. Le cause che scatenano questa patologia sono riconducibili a fattori genetici e/o sono conseguenze di danni al cervello dovuti a traumi cranici, tumori, malattie infettive o infiammatorie, ictus.
Le crisi epilettiche possono essere convulsive o non convulsive. Le crisi epilettiche convulsive sono caratterizzate da scosse e irrigidimento muscolare, bava alla bocca e perdita di coscienza della durata di pochi secondi a uno o due minuti. Dopo l’attacco, si può rimanere incoscienti o dormire per alcuni minuti o anche per ore.
Epilessia: i sintomi
Quando l’epilessia non è convulsiva diventa più difficile diagnosticarla, perché i sintomi non sono così chiari e spesso vengono sottovalutati. I sintomi si ripetono nel tempo, creando disagio alla persona affetta da epilessia:
- sensazioni fastidiose allo stomaco simili a un pugno, con palpitazione e rossore del volto
- disorientamento
- allucinazioni visive, olfattive e sonore
- impressioni di “già visto” o “già vissuto”
- stati d’animo di paura improvvisa simili agli attacchi di panico, che possono essere accompagnate anche da forti nausee
In tutte queste forme il paziente può rimanere perfettamente cosciente.
Epilessia: come si cura
La terapia farmacologica per l’epilessia non ha l’obiettivo di guarire, ma di prevenire la comparsa delle crisi epilettiche ed è efficace nella maggior parte dei casi. Una terapia farmacologica adeguata consente alla maggior parte delle persone affette da epilessia di condurre una vita normale, attiva e produttiva sia in ambito lavorativo che in ambito sociale.
Nei casi in cui la terapia farmacologica si rivela inadeguata, si può ricorrere alla chirurgia, asportando la parte del cervello responsabile delle crisi. Questo è possibile soltanto nei casi di Epilessia Focale, quando l’origine delle crisi è localizzata in un’area cerebrale ben definita.
Spesso l’epilessia in età infantile, se legata a fattori genetici, si risolve naturalmente con la crescita e la maturazione del cervello.
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